Pochi giorni fa Intel ha svelato al mondo i nuovi processori Xeon Ice Lake-SP, soluzioni di terza generazione destinate al mercato dei server e delle workstation, che si baseranno sull’architettura Sunny Cove e offriranno anche prodotti a 28 core.

Durante l’Architecture Day 2020, Intel ha finalmente ufficializzato gli Intel Tiger Lake, che offriranno la prossima architettura Willow Cove coadiuvata da una grafica Xe-LP. Successivamente si è svolto anche l’Hot Chips 2020, conferenza dedicata sempre alle ultime novità nel campo delle architetture hardware e dei processori, in cui l’azienda ha voluto mettere a segno un nuovo colpo con le nuove proposte della serie Xeon di ultima generazione.

Basati su piattaforma Whitley, gli Xeon Ice Lake-SP verranno distribuiti verso la fine dell’anno. La piattaforma Whitley permetterà un’ottima scalabilità, garantendone un utilizzo più flessibile su sistemi differenti e dalle configurazioni più disparate. Per dimostrare le potenzialità di questi processori, è stato presentato un modello da 28 core che mette in luce i miglioramenti rispetto agli scorsi Cascade Lake-SP. Purtroppo Intel non ha confermato se 28 core sarà il numero massimo di core possibili, anche se diversi rumor sembrano alimentare questa possibilità.

Osservando il diagramma a blocchi dei nuovi Xeon, che potete vedere dalla galleria in alto, notiamo come sia stata migliorata l’interconnessione tra i vari core, grazie all’utilizzo del Mesh Fabric. Inoltre gli Xeon Ice Lake-SP offrono un doppio controller per la memoria quad-channel. Supportano anche lo standard PCIe 4.0, con 64 linee dedicate. La piattaforma sarà in grado di supportare fino alla memoria DDR4-3200 MHz (16 DIMM per socket con supporto di memoria persistente di 2° generazione).

Oltre ad un nuovo sistema Mesh, Intel ha anche migliorato il design dell’interconnessione dei chip. I due componenti principali (control fabric e data fabric) si connettono direttamente ai vari core del processore, permettendo un controllo accurato dei parametri vitali della CPU, come potenza, temperatura e così via. Ciò porta quindi ad una latenza più bassa per eseguire le varie istruzioni e ad un sensibile aumento di frequenza dei clock (per quanto non si sappia ancora nulla di tecnico a livello di numeri). Ice Lake-SP migliorerà anche la frequenza AVX poiché non tutti i carichi di lavoro AVX-512 consumano una maggiore potenza. Questo non è specifico solo per le AVX-512. Anche le istruzioni AVX-256 su Ice Lake-SP forniranno un profilo migliore delle frequenze in confronto alle CPU Cascade Lake.

Intel Xeon Ice Lake-SP sfiderà direttamente i prossimi chip EPYC Milan di AMD, di cui ancora non si sa nulla di ufficiale.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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