The Legend of Zelda: Link’s Awakening è stato protagonista di un lungo gameplay al Nintendo Treehouse dell’E3 2019.

Le varie conferenze dell’E3 2019 si sono concluse. Tra annunci inaspettati e conferme, quest’anno la fiera è stata sufficientemente interessante. Nonostante parecchie conferenze molto sotto tono, come quella di Electronic Arts o il PC Gaming Show, abbiamo assistito a presentazioni ben fatte e in alcuni casi organizzate alla perfezione, come ad esempio il Nintendo Direct.

Parlando proprio di quest’ultimo, possiamo dire che è stata una tra le dirette migliori di quest’anno, con tantissimi annunci, molti gameplay e poche chiacchiere che posso essere interessanti solamente ai più che vogliono approfondire nel dettaglio lo sviluppo di alcuni titoli. Nintendo infatti sfrutta il Treehouse per dedicare spazio proprio agli sviluppatori che intendono parlare alla stampa di come sia stato sviluppato un determinato gioco e delle eventuali novità.

Uno di questi titoli è The Legend of Zelda: Link’s Awakening, remake dell’omonimo titolo del 1993 uscito su GameBoy Color. La nuova versione presenta uno stile ricco di colori e con texture quasi “gommose”, come se ogni elemento di gioco fosse stato realizzato con il pongo. Il Nintendo Treehouse è uno spazio in cui vengono anche mostrati gameplay più approfonditi di titoli mostrati brevemente nella conferenza ufficiale. Vediamo quindi quello dedicato a questo reboot di Zelda.

The Legend of Zelda: Link’s Awakening: analisi del gameplay

Il gameplay inizia nel Mabe Village, dove regna un’armonia davvero invidiabile. Troviamo un ridente villaggio ricco di natura, persone e colori. Vengono mostrate alcune interazioni con gli NPC e le animazioni del personaggio durante l’uso della spada. Ogni dettaglio è stato riproposto con uno stile grafico davvero adorabile.

Verso la metà del gameplay possiamo vedere la verà novità di questo reboot, ossia la creazione dei dungeon. Infatti sarà possibile dare vita a vere e proprie sfide, in cui è possibile creare da zero ogni singola stanza del dungeon, posizionandola poi a piacimento all’interno dello schema preimpostato. Una volta completato, sarà possibile testarlo direttamente con mano, per verificarne l’effettiva difficoltà. L’editor dei dungeon sembra abbastanza ricco di strumenti per poter personalizzare al meglio ogni singolo elemento dello scenario, al fine di rendere i combattimenti e la sfida ancor più interessante.

Ricordiamo che il gioco sarà disponibile a partire dal 20 Settembre 2019 su Nintendo Switch.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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