Windows: che cos’è il Service Pack?

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 15 Ott 2018 ALLE 16:00 - AGGIORNATO IL 13 Ottobre 2018 ALLE 20:48

Nell’ambito dei sistemi operativi, si sente parlare spesso del termine Service Pack. Ma cos’è esattamente e cosa sta ad indicare?

Soprattutto per gli utenti Windows, è sempre più facile imbattersi nel cosiddetto Service Pack. Nelle versioni di Windows precedenti al 10, il Service Pack erano noto con l’abbreviazione SP e spesso era seguito da una numerazione che ne indicava la cronologia, come SP1, SP2 o SP3. In questo caso l’installazione dei Service Pack era propedeutica, ovvero era necessario installare i vari aggiornamenti nell’ordine in cui venivano rilasciati, altrimenti non si poteva mettere quello più recenteIn pratica si tratta di un aggiornamento, di dimensioni molto più grandi rispetto a quelli rilasciati periodicamente, che include tanti piccoli update al suo interno. Tali update riguardano patch di sicurezza, fix di ogni tipo e così via. Microsoft ovviamente durante gli anni non può lasciare a bocca asciutta i propri utenti, rilasciando dei mini aggiornamenti che dovrebbero tamponare i problemi più urgenti.

Uno dei casi più eclatanti di quest’anno è stato senza dubbio quello riguardo Meltdown e Spectre, di cui ancora oggi si discute parecchio. Nel corso dei mesi sono saltate fuori nuove vulnerabilità associate a Meltdown e Spectre, che si aggiungono alle tre note già dall’inizio e che riguardano sempre l’esecuzione speculativa. In questo frangete Microsoft è stata una delle prime aziende ad adoperarsi affinché gli utenti Windows fossero colpiti nella maniera meno dolorosa possibile. Ancora adesso Microsoft sta rilasciando update per correggere eventuali falle dovute alle varianti di Meltdown e Spectre, con quest’ultima principalmente nel mirino.

Dal Service Pack al Cumulative Update

Il nome cambia ma la sostanza rimane invariata. Sin dalle primissime versioni di Windows, Microsoft adottò la nomenclatura di Service Pack per indicare quegli aggiornamenti che raccoglievano le correzioni rilasciate negli ultimi mesi o anni. Con l’arrivo di Windows 10 si è deciso di dare un cambiamento, non solo al sistema operativo in sè. Ecco che così arrivano i Cumulative Update, che altro non sono che un insieme di aggiornamenti che dovrebbero migliorare la sicurezza e la stabilità del sistema, come è noto leggere nei classici changelog che accompagnano l’aggiornamento.

Proprio nel mese di Settembre 2018 è stato rilasciato il quarto aggiornamento cumulativo, nome in codice KB4457128. Si tratta del quarto aggiornamento del 2018 a partire da quello di Aprile. In questo update Microsoft ha voluto aggiornare la sicurezza dei sistemi ARM64 dalla Variante 2 di Spectre (CVE-2017-5715). 

Noi vi consigliamo di leggere il nostro articolo che vi mostra come capire se siete stati colpiti da queste falle. Un altro consiglio che vi diamo è quello di mantenere il sistema operativo costantemente aggiornato. Fortunatamente Windows 10 aggiorna automaticamente il sistema di default. Però se pensate che sia meglio mantenere gli aggiornamenti disattivati, Service Pack inclusi, sappiate che lo fate a vostro rischio e pericolo.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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