Kali Linux aggiunge l’interfaccia grafica sul WSL di Windows 10

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 22 Ago 2020 ALLE 16:57 - AGGIORNATO IL 22 Agosto 2020 ALLE 17:31 #linux

Con il nuovo aggiornamento della distribuzione Kali Linux è stata inserita la possibilità di interagire con il sistema usando l’interfaccia grafica direttamente con WSL (Windows Subsystem for Linux).

La prima versione del WSL risale a circa un anno fa, quando Microsoft ha deciso di integrare, se non del tutto, il sistema Linux all’interno di Windows 10. Sfortunatamente il WSL 1 non era in grado di eseguire correttamente le varie distribuzioni per via del fatto che mancava ancora la virtualizzazione del kernel Linux, ossia di quella componente che si occupa dell’avvio e della gestione del sistema operativo, oltre a verificare il corretto funzionamento di driver e hardware. Con l’arrivo del WSL 2, avvenuto con la versione 2004 (2H20), finalmente è possibile usare una qualunque distribuzione Linux in maniera completa, tramite prompt dei comandi. Tra le distribuzioni più note c’è sicuramente Kali Linux, ampiamente usata per il penetration testing grazie agli innumerevoli strumenti che mette a disposizione. Questa distribuzione è anche la prima a godere di interfaccia grafica tramite il WSL 2 di Windows 10, permettendo quindi agli utenti di evitare l’installazione di un qualunque software di virtualizzazione (VMWare o VirtualBox per citarne un paio) e utilizzare invece il sottosistema messo a punto da Microsoft. Ma come fare per attivare l’interfaccia grafica di Kali Linux su Windows 10? Ve lo spieghiamo brevemente in questo articolo.

Passo 1: aggiornare il WSL ed installare Kali Linux

Per poter eseguire questo primo passo, bisogna verificare che siate su una versione di Windows 10 pari o superiore alla 2004. Dunque andare in Impostazioni>Sistema>Informazioni sul sistema e scorrere fino alla voce Specifiche Windows, dove viene indicata la versione del sistema operativo. Se tutto è ok, possiamo procedere oltre. Per poter utilizzare il WSL su Windows 10, è necessario abilitare le voci Piattaforma macchina virtuale, Piattaforma Windows Hypervisor e Sottosistema Windows per Linux dalle Funzionalità di Windows (potete accedervi rapidamente dalla barra di ricerca). Fatto ciò riavviare il computer. Potrebbe essere necessario abilitare la virtualizzazione hardware dal BIOS della scheda madre. Una volta riavviato, aprire come amministratore il terminale Windows PowerShell ed eseguire il comando:

dism.exe /online /enable-feature /featurename:VirtualMachinePlatform /all /norestart

Se tutto è andato bene, dovreste avere una schermata simile a questa:

powershell

A questo punto è necessario riavviare nuovamente per completare l’installazione del WSL 2. Se volete far sì che la nuova versione diventi quella predefinita, dovrete semplicemente aprire PowerShell e utilizzare il comando:

wsl --set-default-version 2

Ora è il momento di installare Kali Linux. Per farlo potete andare direttamente nel Microsoft Store, cercare la distribuzione e cliccare su Installa. Il download ci impiegherà più o meno tempo a seconda della vostra connessione, ma sappiate che si tratta di meno di 200MB. Dopo aver completato l’installazione, avviare Kali Linux e procedere alla prima configurazione, dove vi verrà chiesto di inserire il primo nome utente e la password di accesso. Per verificare che Kali Linux utilizzi correttamente il WSL 2, digitate wsl -l -v per vedere la lista delle distribuzioni installate e controllate se il campo VERSION indica il numero 2. In caso affermativo potete procedere oltre mentre al contrario dovrete semplicemente usare il comando wsl –set-version kali-linux 2 per impostare la distribuzione alla seconda versione.

wsl versione

NOTA: se avete Windows 10 Home potreste riscontrare problemi nella prima installazione di Kali Linux, in quanto richiede l’attivazione della funzionalità Hyper-V per funzionare correttamente, disponibile solo su Windows 10 Pro o Enterprise. Fortunatamente è presente un piccolo script che permette di abilitare questa opzione anche su Home. Dovrete inoltre verificare che il vostro PC supporti la virtualizzazione, utilizzando il comando systeminfo dal prompt e controllando i requisiti relativi all’Hyper-V.

Passo 2: installazione dell’interfaccia di Kali Linux

Ora che Kali Linux è configurato correttamente all’interno del WSL 2 di Windows 10, bisogna solamente installare l’interfaccia grafica. Eseguiamo l’accesso a Kali Linux con le credenziali impostate inizialmente ed eseguiamo questi tre comandi in sequenza:

sudo apt update
sudo apt dist-upgrade
sudo apt install -y kali-win-kex

I primi due andranno ad eseguire gli aggiornamenti relativi alla distribuzione stessa mentre l’ultimo installa il pacchetto Win-Kex, che permetterà alla fine di avviare un Server VNC che mostrerà all’utente la schermata di Kali Linux. Questa operazione richiederà molto tempo, in quanto dovrà scaricare ed installare tutti i pacchetti necessari a far funzionare l’interfaccia di Kali Linux. Se la vostra connessione non è molto veloce, potrebbe volerci molto tempo. Dopo aver fatto tutto, per installare gli strumenti di Kali Linux dovremo eseguire un ultimo comando:

sudo apt install -y kali-linux-default

Ora abbiamo tutto quello che serve per poter avviare la GUI di Kali Linux. Infatti adesso sarà possibile usare il comando kex, con cui automaticamente avremo accesso alla distribuzione in modalità grafica.

kali linux windows 10

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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