Andiamo ad analizzare tutti i dettagli e le notizie finora emerse su Valorant, sparatutto in sviluppo presso Riot Games.
Riot Games molti la conosceranno per League of Legends, titolo del genere MOBA nato nel 2009 e che ancora oggi riscuote un grande successo mondiale, con tornei da milioni di dollari e giocatori professionisti da tutto il mondo. Col passare degli anni questo titolo è diventato un vero e proprio fenomeno di culto, tanto da essere protagonista di un mercato di merchandising piuttosto vasto, che include action figure, poster e quant’altro.
Dopo 10 anni di onorata attività da unico gioco della compagnia, l’azienda ha deciso che sarebbe dovuto arrivare il momento di pensare a nuove idee, che avrebbero potuto attirare il pubblico come lo è stato per il loro titolo di punta nella fase iniziale. Ecco che quindi sono stati annunciati Legends of Runeterra, gioco di carte ispirato molto ad Hearthstone ma con meccaniche peculiari, e League of Legends: Wild Rift, versione mobile dello storico MOBA. Insieme a questi due titoli però è stato annunciato uno sparatutto, conosciuto finora con il nome provvisorio di Project A, di cui solamente qualche giorno fa abbiamo avuto modo di scoprire dettagli aggiuntivi grazie all’annuncio ufficiale.
Valorant, il nuovo sparatutto di Riot Games
Iniziamo col dire che il gioco si chiamerà Valorant e sarà ambientato in un mondo futuristico che permetterà ai diversi personaggi giocabili di poter utilizzare le proprie abilità e sfruttarle come vantaggio per ottenere il predominio sull’avversario.
Gameplay
In occasione dell’annuncio è stato mostrato anche un gameplay, che permette di farsi un’idea non solo sulla qualità tecnica ma anche sullo stile di gioco.
La partita è composta da due team di cinque giocatori, che si sfideranno alla meglio dei 24 round. In ogni round, uno dei due team farà da attaccante mentre l’altro dovrà difendersi. Come si può notare, le abilità saranno la strategia centrale del gioco, permettendo non solo di rendere inoffensivi gli attacchi nemici ma anche di sfruttare l’ambiente di gioco per contrattaccare al momento opportuno. A livello tecnico lo abbiamo trovato piuttosto pulito, con uno stile grafico che ricorda molto il restyling della Summoner’s Rift di League of Legends. Colori netti e contrasti ben accentuati rendono la sfida anche uno spettacolo per gli occhi e sicuramente ancor più interessante.
“Con lo sviluppo di VALORANT, volevamo centrare i valori fondamentali di uno shooter tattico competitivo: colpi precisi, letali e ricchi di strategia. Aggiungendo ai personaggi abilità uniche complementari al gameplay con le armi da fuoco, vogliamo arricchire la classica esperienza da sparatutto tattico e portare una ventata di novità al genere. Speriamo che il lancio di VALORANT sia l’inizio di un buon rapporto a lungo termine con i fan degli sparatutto di tutto il mondo. ”, afferma Anna Donlon, Executive Producer del gioco.
Il gioco uscirà, per il momento, solamente su PC durante l’estate 2020, in una data non ancora precisata. Sarà rilasciata una Closed Beta, di cui ancora non si conoscono però i dettagli su come accedervi, che darà ai giocatori la possibilità di testare il titolo in anteprima.
Requisiti
Ecco i requisiti hardware per poter perlomeno avviare il titolo in maniera fluida:
Requisiti minimi | Requisiti medi | Requisiti raccomandati | |
Processore | Intel Core i3-370M | Intel Core i3-4150 | Intel Core i5-4460 |
Scheda video | Intel HD3000 (1GB VRAM) | Nvidia GT 730 | Nvidia GTX 1050 Ti |
RAM | 4 GB | 6 GB | 8 GB |
Sistema Operativo | Windows 7/8/10 64 bit | Windows 7/8/10 64 bit | Windows 7/8/10 64 bit |
Si tratta veramente di condizioni tecniche alla portata di tutti, tant’è che per giocare al massimo livello sarà necessaria solamente una GTX 1050 Ti. Non sarà dunque necessario avere una configurazione al top per potervi permettere di giocare a Valorant.
Loot Box? No, grazie
Uno degli aspetti su cui si aveva più paura erano le loot box, ossia le casse che permettono di ottenere degli oggetti esclusivi tramite un esborso di denaro. Fortunatamente Riot Games ha intenzione di adottare con Valorant la stessa formula utilizzata sinora con LoL, ossia lasciare al giocatore la possibilità di poter acquistare solamente le skin dei personaggi, un elemento che non influisce in alcun modo sulle caratteristiche dei personaggi ma hanno un valore puramente estetico. Questo è sicuramente un punto a favore, visto anche la mole di titoli sparatutto online che molto spesso includono microtransazioni.
Valorant ha sicuramente diversi aspetti in comune con titoli come Overwatch o Apex Legends, ma riesce a distinguersi da questi due grazie ad una sua personalità e ai personaggi che lo rendono unico. Aspettiamoci di vedere sicuramente qualche somiglianza con LoL, riferita specificatamente ai giocatori che saranno disponibili nella versione finale del gioco.
Data di uscita
Riot Games annuncia che il suo atteso sparatutto tattico, VALORANT, sarà disponibile dal 2 giugno 2020 nella maggior parte delle regioni globali. La popolarissima Closed Beta del gioco verrà chiusa il 28 maggio, nei giorni antecedenti il lancio, in modo da permettere al team di Riot di resettare gli account dei giocatori, di integrare patch sui contenuti e di prepararsi per dare il via al lancio globale di VALORANT. Quando il gioco sarà ufficialmente disponibile, i fan dello sparatutto competitivo tattico 5v5 potranno ricominciare da zero, seguendo la stessa linea di progressione degli altri giocatori del globo.
“Il nostro obiettivo è sempre stato rendere disponibile VALORANT in quasi tutto il mondo il prima possibile, e non vediamo l’ora di poterlo fare il 2 giugno. Il lancio porta con sé standard più elevati e diverse aspettative, e continueremo a dialogare con i giocatori per onorare il nostro impegno decennale con la community globale di VALORANT. Questo è solo l’inizio del nostro viaggio, non è il traguardo.”
Anna Donlon, Executive Producer di VALORANT in Riot Games
Rinforzando ulteriormente il proprio impegno nei confronti dei giocatori, il team di VALORANT introdurrà nuovi contenuti, modalità di gioco, nuovi agenti e nuove mappe poco dopo il lancio. Per rispondere alla crescita della community, Riot, nella sua roadmap a breve termine, ha anche inserito tra le priorità l’aggiunta di nuovi server di gioco, in modo da ridurre la latenza per i giocatori di VALORANT: questi nuovi server saranno collocati ad Atlanta, Dallas, Londra, Madrid e Varsavia. Riot Games ha già voluto dimostrare il proprio impegno nei confronti degli appassionati di tutto il mondo dando la priorità al lancio della Closed Beta di VALORANT in diverse regioni globali, nonostante le sfide imposte dalla pandemia di COVID-19.
Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di Valorant.