Lo scorso anno Huawei ha presentato ufficialmente HarmonyOS, sistema operativo proprietario che include un proprio store per le app. Huawei è stata costretta a correre ai ripari per via dell’ormai famosa situazione che ha portato Donald Trump a bandire dall’America qualunque prodotto prodotto da Huawei, smartphone inclusi.
Allo stato attuale, la faccenda è rimasta ancora in sospeso, con Huawei che ha perso completamente ogni collaborazione con Google per introdurre i servizi dell’azienda all’interno dei dispositivi dell’azienda cinese. Huawei è stata perciò obbligata non solo a sviluppare un proprio store, con app dedicate che tentano di sostituire i servizi distribuiti da Google, ma anche a creare anche un proprio sistema operativo, chiamato appunto HarmonyOS. Attualmente il sistema operativo è ancora in sviluppo, con il rilascio della versione 2.0 nel 2021. Una prima versione è stata rilasciata nell’Agosto dello scorso anno ed è stata implementata nei dispositivi Honor Vision TV.
Tra le caratteristiche principali di HarmonyOS troviamo la struttura a microkernel, che permettono di isolare le componenti principali del sistema operativo dal resto, evitando quello che su Android viene definito come root, che permette ad un utente di scalare i privilegi di amministratore di sistema. Il software sviluppato da Huawei è inoltre molto più leggero e performante, a detta di chi lo ha testato nella sua prima versione, seppur stabile e con ancora qualche difetto. Con l’arrivo della seconda versione, l’azienda promette sicuramente un’ottimizzazione maggiore, che renderà più stabile l’utilizzo di qualunque dispositivo. Infatti HarmonyOS ha anche la particolarità che può essere installato su ogni device compatibile, come smartphone, tablet o smartwatch. Si tratta quindi di un sistema operativo estremamente versatile, in grado di essere adattato al dispositivo su cui viene implementato. Proprio come Android, HarmonyOS garantirà un eccellente grado di personalizzazione, così da poter configurare lo smartphone in base alle proprie esigenze. Sembra che Huawei stia facendo di tutto per sviluppare un vero e proprio concorrente del sistema operativo di Google, comprendo comunque un mercato vastissimo, considerando che HarmonyOS sarà destinato principalmente ai prodotti venduti in Cina ma che verranno anche esportati in Europa.
I prossimi smartphone Huawei, disponibili nel 2021, saranno quindi sicuramente dotati del sistema operativo HarmonyOS. Le caratteristiche messe in campo da Huawei basteranno a convincere gli utenti italiani ad acquistare nuovamente i loro prodotti? Staremo a vedere.