Si è concluso ieri sera il WWDC 2020, evento annuale nel quale Apple presenta le novità hardware e software per i propri prodotti. Quest’anno gli annunci hanno riguardato principalmente il lato software, con la presentazione delle nuove versioni dei propri sistemi operativi.

Per chi volesse recuperare la diretta di ieri, può tranquillamente seguire il link YouTube in alto. Se invece volete leggere cosa Apple ha in serbo per noi nel futuro, continuate la lettura per scoprire alcuni dettagli in più sui vari annunci fatti.

iOS 14 e iPadOS 14

Partiamo con i due annunci più interessanti, ossia quelli riguardanti iOS 14 e iPadOS 14, i due sistemi operativi alla base degli iPhone e degli iPad di Apple.

iOS 14 introduce tantissime novità rispetto alla scorsa versione, come ad esempio i Widget, che ricordano molto quelli presenti già su Android ma con la possibilità di poterli ridimensionare per adattarli al meglio alla propria schermata home. In ambito multitasking invece arriva una funzione già presente sugli iPad, ossia la picture-in-picture. Si tratta di un’opzione che permette di utilizzare più di un’applicazione contemporaneamente, senza interromperne nessuna. Si potranno quindi guardare dei video su YouTube o Netflix senza doverli necessariamente chiudere se si vuole accedere ad un’altra app. Viene migliorato l’assistente vocale Siri, che adesso introduce la funzione Translate per la traduzione in tempo reale del testo e migliora la comprensione delle frasi dettate. Cambia leggermente anche iMessage, in cui ora è possibile citare uno specifico utente affinché riceva una notifica del messaggio anche se tale persona ha silenziato la chat. iOS 14 sarà disponibile su tutti i dispositivi Apple a partire da iPhone 6s fino agli ultimi iPhone 11 (incluso l’SE 2020). Per chi partecipa al programma Apple Developer Program, può già scaricare la preview già da oggi.

Parliamo ora di iPadOS 14, che verrà reso compatibile con i dispositivi da iPad Air di 3° generazione fino all’iPad Pro da 12,9″. In quanto a novità troviamo praticamente le stesse introdotte in iOS 14, più qualche opzione dedicata esclusivamente agli iPad, che sfruttano a pieno l’elevata dimensione del display. Abbiamo infatti una nuova sidebar che permette di accedere a tutte le funzioni principali delle singole applicazioni, senza dover uscire necessariamente dall’app. Viene cambiata la gestione delle chiamate, che ora mostreranno solamente una semplice notifica, senza interferire con la finestra attualmente aperta su schermo. La novità più importante riguarda l’Apple Pencil, che ora permette di trasformare il testo scritto in digitale, rendendo quindi gli appunti più ordinati e leggibili in un formato accessibile ovunque.

watchOS 7

E’ stata annunciata la nuova versione di watchOS, il sistema operativo alla base degli wearable di Apple. Dato che gli Apple Watch sono pensati principalmente per l’attività fisica e la salute del nostro corpo, non mancano miglioramenti sotto questo punto di vista. Innanzitutto ora la sezione sportiva viene rinominata semplicemente Fitness, che include tantissime attività come la corsa, la danza o gli esercizi di aerobica. Viene introdotta la funzione per la rilevazione della qualità del sonno, che tramite l’accelerometro incorporato permette all’utente di fornire informazioni dettagliate sulle ore di sonno e su specifici obiettivi da raggiungere. Non mancherà la possibilità di poter condividere questi dati tramite l’apposito pulsante Condividi. Il quadrante principale ora avrà alcune opzioni in più.

watchos 7

Introdotta anche la funzione per il rilevamento del lavaggio delle mani. Visto il periodo critico che stiamo attraversando, lavarsi spesso le mani è sicuramente un’azione da svolgere quotidianamente. Con Apple Watch, che sfrutta un sistema di microfoni per riconoscere i diversi suoni ambientali, è possibile capire se ci stiamo lavando correttamente le mani e per il tempo necessario (circa 20 secondi). In caso contrario, sarà lo stesso dispositivo ad avvisarci di continuare.

watchOS 7 arriverà in autunno e sarà compatibile con gli Apple Watch 3, 4 e 5.

Apple Silicon: l’azienda passa ufficialmente ai processori ARM

Come già avviene per il mercato degli smartphone con i processori della serie A, Apple ha deciso di optare per dei chip proprietari anche per i Mac (che includono i MacBook e i prossimi Mac Pro) grazie agli Apple Silicon.

apple silicon

Come è solita fare l’azienda di Cupertino, non ha fornito alcun dettaglio tecnico riguardo i futuri processori ma sappiamo solamente che si baseranno su architettura ARM, la stessa impiegata anche su diversi SoC per smartphone. La scelta di impiegare tale architettura sta nel fatto che la stessa Apple ha confermato che le applicazioni che girano su iPhone possono girare tranquillamente allo stesso modo anche su iPad e Mac. Dunque utilizzare l’architettura ARM non solo permettera di ridurre sensibilmente i consumi energetici ma anche di fornire performance migliori sia su desktop che su notebook. Dunque Apple abbandonerà definitivamente le soluzioni Intel nei prossimi anni, creando un unico ecosistema dove Tim Cook sarà a capo della progettazione sia dei chip che dei sistemi operativi.

apple silicon kit sviluppo

Per poter permettere già da subito agli sviluppatori di creare applicazioni compatibili con i prossimi chip basati su ARM, Apple ha realizzato il Developer Transition Kit, un kit di sviluppo con un processore A12Z, 16GB di RAM, 512GB di SSD, sistema operativo macOS Big Sur e Xcode per la creazione di applicazioni.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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