Recensione di Devil May Cry HD Collection, un porting davvero deludente

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 13 Lug 2018 ALLE 15:00 - AGGIORNATO IL 19 Agosto 2019 ALLE 13:57

Nella recensione di Devil May Cry HD Collection si parlerà di un titolo che cerca di riportare in auge una delle saghe d’azione più famose di Capcom, fallendo miseramente.

Devil May Cry HD Collection è uscito lo scorso 13 Marzo su PC, PS4 e Xbox One, dopo una prima apparizione su PS3 e Xbox 360 nel lontano 2012. Sono passati ben 6 anni da quando Capcom ha voluto proporre, per la prima volta, una versione rimasterizzata in alta definizione dei primi tre capitoli della saga. Purtroppo i difetti e i limiti visti nelle versioni old-gen continuano a presentarsi anche in queste versioni, nonostante l’aggiornamento hardware dovuto alle nuove console avrebbe permesso un risultato ben più certosino. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa è andato storto.

Texture in HD? Non proprio

Quando si parla di versione rimasterizzata di un videogioco, subito si va a pensare alla grafica, aspettandosi un aggiornamento tecnico di tutto rispetto. Sfortunatamente in questa collection non c’è nulla di tutto questo. Nello specifico abbiamo testato la versione PC, che a giudicare da come si presenta non crediamo sia così dissimile da quella console. Innanzitutto non è presente nessun menù per regolare le impostazioni grafiche, che avrebbe dato comunque la possibilità di migliorare ulteriormente la resa visiva tramite filtri ed effetti aggiuntivi. Inoltre le texture sono sì state rimasterizzate in alta definizione, ma con la stessa qualità vista su PS2. E’ come prendere un gioco del 2001, aumentargli la risoluzione ed aggiungerci qualche effetto di antialiasing per dare l’idea che sia meglio, quando in realtà non lo è. L’effetto finale è lo stesso che si avrebbe giocando il titolo con un qualunque emulatore PS2, che permette di aggiungere filtri grafici al gioco.

Altra nota dolente sono i filmati e i menù. Capcom ha avuto ben 6 anni per ripensare al risultato proposto nella scorsa generazione e correggere i gravissimi errori dell’epoca. Eppure ha ben deciso di lasciarli a mani basse anche in questa nuova versione, se così si può definire. I menù sono a risoluzione originale, con un rapporto di 4:3, come i vecchi televisori a tubo catodico. Inoltre i video di intermezzo sono stati mantenuti completamente intatti, senza un minimo di dedizione nel cercare di ridare un minimo di spirito alle avventure di Dante e compagnia. In più abbiamo notato un gravissimo problema di sincronizzazione dell’audio durante i filmati. Non sappiamo se anche le versioni PS4 e Xbox One sono affette da questa cosa, però è inaccettabile far passare un errore simile dopo tutti questi anni.

Di seguito vi riportiamo una comparazione tra la versione originale e quella HD, mostrando gli evidenti problemi di questa edizione cosiddetta “rimasterizzata”:

Un gameplay poco rinnovato

E’ vero che modificare completamente il gameplay di un titolo richiederebbe mettere mano  all’intero codice di gioco. Però è anche vero che quando si parla di versione rimasterizzata sarebbe opportuno anche risolvere i problemi che tanti anni fa erano dettati da limiti fisici. Anche in questo caso Capcom ha fatto enormi passi indietro, riproponendo un gameplay divertente ma ricco dei problemi che già aveva la versione PS2. Telecamera poco precisa e movimenti a volte tentennanti li troviamo anche in una versione che sarebbe dovuta essere un’opera definitiva della prima trilogia di Devil May Cry.

L’unico capitolo che forse sembra risentire meno dei problemi è Devil May Cry 3 Special Edition, che nonostante tutto risulta appagante, con combattimenti frenetici e bosso sempre più impegnativi.

Concludiamo parlando dei controlli. Escludiamo a priori l’utilizzo della tastiera perché è veramente scomoda, specialmente per il movimento. Tramite i pulsanti WASD ci si può spostare nelle ambientazioni di gioco, mentre con IJKL si eseguono i vari attacchi con la spada e le pistole. Se volete perlomeno godere di un controllo preciso, consigliamo l’uso di un controller.

Conclusioni

L’ultima parte della recensione di Devil May Cry HD Collection la dedichiamo al prezzo e al verdetto finale. Dopo aver letto la recensione sicuramente concorderete con noi sul fatto che i 35€ attuali siano eccessivi. Potete anche reperirlo a 25-30, ma rimane comunque un costo ingiustificato per un titolo che doveva rappresentare un’opera omnia dei titoli principali della saga. Invece ci siamo trovati di fronte ad una collection priva di contenuti, con gli stessi problemi di un tempo e senza una vera innovazione.

Da parte nostra siamo rimasti estremamente delusi, considerando che Devil May Cry è una delle nostre saghe preferite. Vederla cadere a picco così per via di uno sviluppo poco attento fa salire l’amaro in bocca. Fortunatamente ci sono le ottime musiche di stampo rock ad accompagnare i combattimenti. Ne consigliamo l’acquisto solo ed esclusivamente ai collezionisti della saga.

PRO CONTRO
– Musiche sempre azzeccatissime – Texture in HD ma poco definite
– Combattimenti frenetici e divertenti, anche dopo anni – Controlli poco precisi
– Tre capitoli in un’unica collezione – Audio dei filmati non sincronizzato
– Filmati rimasti intatti
VOTO FINALE: 5/10

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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