Pokémon Spada e Scudo: recensione dell’ultimo capitolo di Game Freak

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 19 Nov 2019 ALLE 14:19 - AGGIORNATO IL 3 Marzo 2020 ALLE 20:58

Pokémon Spada e Scudo sono disponibili già da qualche giorno e tutti gli appassionati della saga hanno intrapreso il loro viaggio nella versione di Galar alla scoperta dei nuovi Pokémon. Ne sarà valsa la pena?

Pokémon Spada e Scudo sono sicuramente due dei titoli più attesi per questo 2019. Dopo mesi e mesi passati a ricevere nuove informazioni sulle nuove incarnazioni della saga, ecco che finalmente sono disponibili sul mercato, pronti a conquistare nuovamente i vecchi appassionati e ad attirare nuovi giocatori che non hanno mai avuto a che fare con la saga. Sin dai primi dettagli trapelati, i nuovi titoli sono stati accolti sia con grande stupore che con forti critiche, dovute a determinati elementi che analizzeremo a fondo durante la recensione.

Pokémon Spada e Scudo sono i primi titoli della serie principale ad essere approdati su Nintendo Switch, escludendo quindi Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, trattandosi solamente di remake degli storici Pokémon Blu e Rosso del 1995. La storia è ambientata nella regione di Galar, un posto con una gran varietà di ambientazioni, da semplici distese di erba a città industriali, fino ad arrivare a campi innevati o ricchi di vegetazione. Il nostro compito sarà quello di scoprire l’origine dei leggendari Zacian e Zamazenta, mostrati brevemente anche in uno degli ultimi trailer. Dopo i tanto discussi Pokémon Ultra Sole / Ultra Luna, sarà riuscita Game Freak a risollevare nuovamente il brand ai fasti di un tempo?

L’inizio di una nuova avventura

La prima differenza che troviamo in Pokémon Spada e Scudo è che non ci sarà nessun professore ad accoglierci nella regione di Galar, intento a spiegarci cosa sono i Pokémon e le loro caratteristiche. Veniamo catapultati direttamente all’interno di uno Stadio Pokémon dove Rose, il presidente della Lega Pokémon, ci mostra subito il Campione che affronteremo alla fine della nostra avventura e i Capipalestra che incontreremo durante il cammino.

Successivamente facciamo la conoscenza di Hop, fratello del campione, che sarà il nostro rivale durante le diverse esplorazioni della regione di Galar. Ovviamente inizieremo la nostra avventura sempre all’interno della nostra casa, dove poi troveremo la mamma a rincuorarci come ormai consuetudine nei titoli Pokémon. Senza dilungarci oltre con la storia per evitare possibili spoiler, vi diciamo solamente che nei primi minuti di gioco ci sarà un incontro inaspettato, che vi porterà a proseguire nell’avventura.

Dopo pochi minuti arriverà anche la fatidica scelta che accompagna ogni titolo della saga, ossia lo starter iniziale. Già abbiamo avuto modo di conoscerli a fondo durante i vari trailer e sono Sobble di tipo Acqua, Scorbunny di tipi Fuoco e Grookey di tipo Erba. Una volta fatta la nostra scelta, abbiamo notato come il nostro rivale sceglierà questa volta lo starter con il tipo meno efficace rispetto al nostro. Dopo aver scelto lo starter, inizierà ufficialmente la nostra avventura all’interno di Galar, tra Pokémon totalmente nuovi e vecchie conoscenze che i fan riconosceranno sicuramente.

Pokémon Spada e Scudo Percorso 1

I Pokémon Dynamax e Gigamax

La verà novità di Pokémon Spada e Scudo è l’introduzione delle cosiddette forme Dynamax e Gigamax. Si tratta di due modalità completamente diverse e che possono fare la differenza negli incontri più ostici. Durante i combattimenti, non tutti però, sarà possibile attivare la forma Dynamax di uno dei nostri Pokémon direttamente dalla schermata delle mosse. Una volta attivata, il Pokémon si “dynamaxizzerà”, diventando molto più grande e in grado di sferrare mosse decisamente più potenti. Questa opzione si può attivare solamente una volta per ogni lotta e dura solamente 3 turni, per cui bisognerà fare attenzione a trovare il momento giusto per sfruttarla al meglio e sferrare quanto più danno possibile. Diverso invece è il caso dei Gigamax. In questo caso il Pokémon non solo aumenterà di dimensioni ma cambierà totalmente il suo aspetto, introducendo anche abilità uniche della forma Gigamax.

Pokémon Spada e Scudo Dynamax

Le Terre Selvagge e i Raid Dynamax

Le Terre Selvagge sono una lunga distesa naturale che sarà necessario attraversare inizialmente per arrivare a determinate città di Galar. Qui possiamo trovare Pokémon di diverso livello, anche dai 15 ai 20 livelli superiori a quelli della nostra squadra, tant’è che ci verrà consigliato di evitare i Pokémon più forti per far sì che i nostri mostriciattoli non subiscano danni ingenti. Sarà anche la zona in cui sono concentrati moltissimi Pokémon che non sono presenti in altri posti e che ci ritroveremo a visitare più spesso per completare il nostro Pokédex, che conta 400 Pokémon di cui 94 nuovi.

Esplorando le Terre Selvagge ci imbatteremo in particolari fasci di luce, che caratterizzano i cosiddetti Raid Dynamax. Si tratta di combattimenti da quattro giocatori contro un Pokémon Dynamax che, se sconfitto, fornirà al giocatore degli oggetti particolari, come ad esempio le Caramelle Esperienza che donano un quantitativo variabile di esperienza ad uno specifico Pokémon in squadra.

Pokémon Spada e Scudo Dynamax

Per quanto riguarda la cattura dei Pokémon, Game Freak ha deciso finalmente di rimuovere gli incontri casuali dei Pokémon, adottando il sistema già testato con Pokémon Let’s Go Pikachu, ossia i Pokémon saranno visibili nell’erba alta e saremo noi a decidere se intraprendere o meno un incontro. Non cambia invece il sistema di lancio delle Poké Ball, che rimane come i vecchi titoli. Una volta catturato il Pokémon, se la nostra squadra è al completo, verrà trasportato nel Box, stavolta consultabile in ogni momento della nostra avventura. Sarà quindi possibile modificare la propria squadra in ogni istante, senza necessariamente recarsi nel più vicino Centro Pokémon. Questa novità rende sicuramente meno frustante l’avventura, che costringerebbe il giocatore a tornare sempre in città per cambiare squadra.

Cambia leggermente anche la mappa della città, disponibile già dall’inizio, che mostra solamente i punti chiave della regione e non la posizione esatta del giocatore.

Aumento di livello

Spiegando le Terre Selvagge, abbiamo sottolineato come questa enorme distesa sia costellata di Pokémon di diverso tipo e livello. E’ quindi un ottimo punto dove poter allenare i propri Pokémon e farli salire di livello. E’ qui che Game Freak ha voluto introdurre un’altra novità, ossia il Condivi Esperienza. Questo elemento è stato già introdotto nella serie Rubino/Zaffiro ma fino ad ora si trattava solamente di un oggetto che poteva essere dato ad un solo altro Pokémon in squadra per fargli guadagnare esperienza anche se non combatteva. In Pokémon Spada e Scudo invece questo elemento è presente già dall’inizio del gioco e permette all’intera squadra di guadagnare esperienza anche se solamente uno dei Pokémon viene utilizzato. Potrebbe sembrare veramente molto vantaggioso ma in realtà il sistema è bilanciato e permette di allenare una squadra molto velocemente, senza però renderla imbattibile, invogliando quindi il giocatore a far combattere Pokémon differenti per fargli guadagnare più esperienza. Dopo diverse ore di gioco, abbiamo constatato che i Pokémon che non combattono prendono circa il 55% dell’esperienza guadagnata dai Pokémon che hanno preso parte alla lotta.

Pokémon Spada e Scudo erba alta

Altro fatto interessante è che è possibile ora aumentare di livello anche semplicemente catturando i Pokémon selvatici. Questa è la prima volta che vediamo una meccanica del genere in un titolo Pokémon. Forse Game Freak vuole concentrare maggiormente l’esperienza di gioco sulla cattura dei Pokémon, elemento indissolubile della saga.

Stadi Pokémon e Capipalestra

Leggera novità anche per quanto riguarda la sfida con i Capipalestra. In qualità di Sfidapalestra, saremo tenuti a sfidarci contro i Capipalestra al fine di conquistare le classiche medaglie e sfidare alla fine il Campione della Lega Pokémon. Quest’anno però ci sono diversi cambiamenti. Per prima cosa, la Lega Pokémon non sarà composta dai Super Quattro ma da una sfida ad eliminazione, dove l’ultimo che rimane sfiderà direttamente il Campione.

Pokémon Spada e Scudo Stadio Pokémon

Altra differenza sta nelle Palestre, ribattezzate Stadi Pokémon proprio perché la sfida si svolge all’interno di un vero e proprio stadio, con tanto di pubblico a fare il tipo. Prima dello scontro con ogni Capopalestra, il giocatore viene messo di fronte a diverse sfide, che possiamo considerare dei veri e propri minigiochi, dove la nostra abilità ci permetterà di completare con successo la missione ed accedere così alla sfida con il Capopalestra di turno. Durante le battaglie sarà possibile utilizzare le abilità Dynamax e Gigamax per potersi portare a casa la vittoria sfruttando la potenza delle abilità Dynamax.

La difficoltà degli scontri ci è sembrata via via sempre crescente, anche se non così ardui da richiedere un secondo tentativo. Sicuramente Pokèmon Spada e Scudo non brillano in quanto a difficoltà ma probabilmente il motivo è che questi due titoli vogliono anche acquisire nuovi giocatori del brand, specialmente di età molto piccola, e quindi metterli di fronte a sfide troppo impegnative potrebbe scoraggiarli a proseguire l’avventura.

Grafica e gameplay

Parliamo ora del lato tecnico di Pokémon Spada e Scudo. Su TV il gioco gira a 1080p mentre in modalità portatile si ferma a 720p. La qualità generale oscilla tra alti e bassi, con alcuni paesaggi davvero suggestivi e ricchi di sfumature mentre altri abbastanza spogli e privi di quel appeal che li renderebbero unici. La caratterizzazione delle città è ben fatta, con strade e cunicoli che danno accesso a diversi negozi sparsi per le vie della regione. Difficilmente troveremo ambienti simili tra loro, eccezion fatta per l’ingresso degli Stadi Pokémon. Purtroppo però l’impatto visivo finale non è quello che ci si aspetterebbe. Rispetto a Let’s Go, c’è stata la volontà di voler inserire maggiori dettagli ed elementi di gioco negli ambienti da esplorare, abbandonando lo stile un po’ più stilizzato dei due remake e utilizzando una grafica più in stile anime. La mancanza di antialiasing fa venire fuori tutte quelle imperfezioni che altrimenti non si noterebbero. Su TV questi difetti vengono meno accentuati, nonostante ci siano rari cali di framerate, specialmente quando sono presenti tanti Pokémon a schermo. Rispetto al 3DS però il passo è decisamente evidente, anche se vista la potenza di Switch si poteva osare un po’ di più.

Pokémon Spada e Scudo lotta

Il gameplay invece è stato sicuramente rinnovato con le aggiunte che abbiamo menzionato nei paragrafi precedenti. La struttura degli incontri è rimasta invariata, con la classica struttura a turni e i Pokémon che dispongono di massimo quattro mosse. L’introduzione delle forme Dynamax e Gigamax aggiunge sicuramente un elemento strategico in più per fornire alle battaglie quel pizzico di adrenalina.

Per concludere la storia ci abbiamo impiegato circa 20 ore, concentrandoci anche sulla cattura di diversi Pokémon. Una durata sicuramente più esigua rispetto a tanti altri capitoli, ma comunque abbiamo trovato l’esperienza decisamente appagante e soddisfacente.

In conclusione, Pokémon Spada e Scudo propongono una nuova versione dei mostriciattoli tascabili, più accessibile per il nuovo pubblico. Il passaggio su Switch segna definitivamente l’arrivo dei Pokémon nella nuova generazione, con un titolo in generale divertente e appassionante, seppur la grafica non sfrutti a pieno la potenza della console. Il gameplay rinnovato aggiunge funzionalità in grado di stuzzicare i giocatori di vecchia data e di incuriosire chi a Pokémon si avvicina per la prima volta. I nuovi titoli Pokémon sono adatti a qualsiasi tipo di pubblico, dal più piccolo al più grande, con una storia che affronta temi decisamente maturi e che spingono il giocatore a riflettere.

PROCONTRO
Storia avvincente e matura……che però dura molto poco
Nuove funzionalità Dynamax e Gigamax interessantiTecnicamente altalentante
Ottima colonna sonoraPokédex limitato
Perfetto per nuovi e vecchi giocatori

Fateci sapere nei commenti che ne pensate della nostra recensione di Pokémon Spada e Scudo. Voi quale starter avete scelto?

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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