Corso Android Studio: l’interfaccia del programma

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 8 Feb 2018 ALLE 09:00 - AGGIORNATO IL 6 Marzo 2019 ALLE 22:09

In questa prima parte del corso di Android Studio andremo ad esaminare l’interfaccia grafica del programma e le funzioni che andremo ad utilizzare maggiormente.

Android Studio è un software che permette di realizzare applicazioni per dispositivi mobili, imparando ad utilizzare il linguaggio Java. Lo abbiamo consigliato anche tra i migliori programmi per poter programmare. Sicuramente tra le piattaforme di sviluppo per Android è sicuramente la più completa. La funzionalità più interessante è senza dubbio l’emulatore virtuale, che permette di testare il programma su uno smartphone virtuale a vostra scelta, come Nexus 7 o Galaxy S7, scegliendo anche la versione di Android più adatta. Potete anche provare l’app direttamente sul vostro telefono, se è compatibile. Rimane il fatto che Android Studio è il software per eccellenza per la programmazione Android.

Tra i punti deboli di questo programma c’è sicuramente il consumo di risorse. Per far sì che l’emulazione funzioni correttamente, è necessario dedicare al programma un alto quantitativo di memoria RAM. Consigliamo dunque di utilizzare Android Studio con almeno 8GB di RAM disponibili sul vostro PC.

Dopo questa breve premessa, possiamo subito partire con il nostro corso, iniziando a parlare dell’interfaccia del programma.

Android Studio: l’ambiente di sviluppo

Interfaccia di Android Studio

Questa è l’interfaccia di Android Studio, ovvero il piano di lavoro dove andrete a programmare le vostre app. Come potete notare, tutte le funzionalità del programma possono essere raggruppate su un’unica schermata. In alto troviamo la classica barra dei menù, dove è possibile configurare correttamente il progetto, esplorare le impostazioni del programma e così via.

Poco più in basso abbiamo la barra degli strumenti, che sarà il vostro aiuto principale durante questo corso. Infatti qui sono posizionati i tasti per poter compilare il programma, avviare l’emulatore dello smartphone (che potete notare sulla destra nell’immagine) e modificare le impostazioni del codice.

Scendendo ancora troviamo la barra di navigazione. Questa barra è molto importante poichè permette appunto di navigare tra le varie cartelle del progetto, permettendo di andare a trovare immediatamente i file corretti da modificare, senza perdere ulteriore tempo. La barra è ben organizzata e mostra il percorso che è stato seguito per arrivare al file finale su cui si sta lavorando.

Nella parte centrale sono presenti due elementi chiave del programma: l’editor e il menù di esplorazione. Il primo è il foglio di lavoro su cui andremo a scrivere direttamente il nostro codice, che poi andrà compilato ed eseguito mentre il secondo è un menù che permette di navigare tra le cartelle principali e secondarie del progetto, seguendo una gerarchia ben precisa ed ordinata. Durante la realizzazione della vostra app, è possibile cambiare la visuale del programma, premendo su Design o Text proprio sotto l’editor, a seconda delle vostre esigenze. Sopra l’editor è presente la barra dell’editor, che raggruppa tutti i file principali dell’applicazione, come i .java o i .xml. Insomma tutti quei file che andrete a modificare manualmente.

Infine c’è la barra dello stato, posta in basso. Per verificare che la vostra applicazione funzioni correttamente, bisogna controllare attentamente il log del programma, verificando che durante l’esecuzione della vostra app non si verifichino errori, anche se apparentemente l’applicazione sembra funzionare.

L’interfaccia di Android Studio è abbastanza intuitiva e gli elementi chiave sono disposti in maniera tale da essere individuati facilmente.

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Android Studio e il linguaggio Java

Come già accennato ad inizio articolo, Android Studio si basa sul linguaggio Java. Java è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti e permette di sviluppare applicazioni più o meno complesse, sia per smartphone che per PC. In questo corso andremo a dare non solo delle linee guida sul linguaggio ma getteremo anche le basi per far sì che possiate creare e pubblicare la vostra prima applicazione su Google Play Store. Ovviamente Android Studio è un programma parecchio avanzato, per cui alcuni concetti elementari li daremo per scontati. D’altronde questo non è un corso specifico su Java. Cercheremo comunque di aiutarvi nel miglior modo possibile a comprendere i vari argomenti, senza lasciar spazio a dubbi di alcun tipo.

Le caratteristiche principali di Java riguardano la somiglianza della sintassi con linguaggi come il C o il C++. Per cui per farvi un’idea potete anche leggere le nostre guide al corso di C++. Altra caratteristica chiave è l’indipendenza della piattaforma. In questo modo il codice potrà essere eseguito su qualsiasi macchina, una volta compilato, senza problemi di compatibilità. Infine un aspetto chiave del Java è il minore utilizzo di risorse e la sicurezza che riesce ad offrire.

Android Studio mette insieme tutti questi elementi, aggiungendo la parte grafica e simulativa, offrendo un software completo e che vi permetterà di realizzare ogni genere di app.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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