Zoom introduce l’autenticazione a due fattori per gli account

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 14 Set 2020 ALLE 14:10 - AGGIORNATO IL 16 Aprile 2022 ALLE 15:56 #sicurezza

Visti i recenti eventi che hanno coinvolto le più note applicazioni di videoconferenza, come Microsoft Teams e la stessa Zoom, il noto programma ha deciso di introdurre l’autenticazione a due fattori per tutti gli account.

Quando si parla di sicurezza, è importante cercare di rendere i propri dati il più protetti possibile, utilizzando magari delle password molto lunghe e non riconducibili ad informazioni personali. Uno degli strumenti che viene maggiormente impiegato è la cosiddetta Autenticazione a due fattori. Si tratta di un sistema di autenticazione che prevede non solo l’inserimento di una password per accedere ad un determinato account ma anche di un codice univoco, solitamente ricevuto su un secondo dispositivo, come smartphone o un token fisico. In questo modo un possibile hacker non potrà comunque accedere ai nostri dati nel caso sia in possesso della nostra password.

Questo sistema risulta sicuramente efficace in quando aggiunge appunto un secondo livello di sicurezza, che può ulteriormente difendere i nostri dati personali da eventuali intrusioni. In questo periodo legato al COVID-19 hanno avuto un enorme successo tutte quelle applicazioni che permettono di effettuare videochiamate o videoconferenze online, come Skype, Teams, Zoom o Gotomeet. Molto utilizzata da professori di scuole medie, superiori e università per organizzare lezioni ed esami, Zoom è stata una delle prima a subire la brusca impennata di utenti attivi. E’ stato proprio l’enorme successo che ha avuto a portare a galla anche numerosi problemi da cui era afflitta, che hanno portato ad un furto di dati di centinaia di migliaia di utenti, che si sono visti le loro informazioni diffuse nel Dark Web. Nei mesi successivi sono state rilevate ulteriori falle di sicurezza, che hanno certamente minato la notorietà di questo programma.

zoom autenticazione a due fattori

Per poter cercare di tornare sui giusti binari, l’azienda fondatrice di Zoom ha deciso di implementare finalmente l’autenticazione a due fattori all’interno del software, sperando di poter recuperare un minimo di affidabilità. Ora Zoom dispone di diversi metodi di autenticazione e accesso, tra cui SAML, OAuth e tramite password. Grazie a questo secondo sistema di protezione, l’utente dovrà inserire anche il codice one-time, ricevuto tramite SMS oppure chiamata. Se l’accesso è avvenuto correttamente, l’utente potrà utilizzare tutti i servizi della piattaforma.

Con la 2FA (Two-Factor Authentication) di Zoom gli utenti avranno la possibilità di utilizzare il protocollo Time-Based One-Time Password (TOTP) (come Google Authenticator, Microsoft Authenticator o FreeOTP) o richiedere un codice direttamente a Zoom che lo invierà tramite SMS o telefonata, come secondo fattore del processo per l’autenticazione dell’account. Zoom offre inoltre una gamma di metodi di autenticazione come SAMLOAuth e/o l’autenticazione basata su password che possono essere abilitati o disabilitati individualmente” ha annunciato l’azienda.

Di seguito i passaggi per poter attivare l’autenticazione a due fattori su Zoom:

  1. Effettuare il login su Zoom
  2. Dal menù di navigazione, cliccare su Avanzate e poi su Sicurezza
  3. Abilitare l’opzione Login tramite Autenticazione a 2 fattori
  4. Selezionare la tipologia di utenti per il quale abilitare tale opzione: tutti gli utenti, utenti con specifici ruoli o appartenenti a particolari gruppi
  5. Cliccare su Salva per confermare le modifiche

Per ulteriori informazioni, potete consultare la pagina di supporto ufficiale.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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