HarmonyOS è ufficiale: Huawei presenta il suo sistema operativo

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 9 Ago 2019 ALLE 09:39 - AGGIORNATO IL 16 Aprile 2022 ALLE 15:50

Nel corso della HDC 2019, l’azienda ha presentato HarmonyOS, il sistema operativo che verrà montato nei dispositivi Huawei.

La notizia che Huawei non potrà più utilizzare il sistema operativo Android per via di una decisione governativa da parte di Trump ha scosso l’intero mercato degli smartphone. Huawei però ha deciso di darsi da fare, sviluppando un sistema operativo proprietario, dal nome HarmonyOS. Brevettato già qualche mese fa, è stato al centro della Huawei Developer Conference 2019, dove il CEO Richard Yu ha elencato quelle che saranno le caratteristiche peculiari di questo sistema operativo.

HarmonyOS sarà compatibile con qualsiasi dispositivo

Una delle caratteristiche più interessanti è la possibilità di implementare HarmonyOS su qualsiasi dispositivo, che sia smartphone, tablet o smartwatch. Ciò andrà a creare un unico ecosistema che andrà a creare un’armonia (da cui probabilmente la scelta del nome) tra i vari sistemi.

Stiamo entrando in un’era in cui le persone si aspettano un’esperienza olistica intelligente attraverso tutti i dispositivi e gli scenari. A supporto di ciò, abbiamo ritenuto importante disporre di un sistema operativo con funzionalità multipiattaforma migliorate. Avevamo bisogno di un sistema operativo che supportasse tutti gli scenari, che potesse essere utilizzato su un’ampia gamma di dispositivi e piattaforme e che potesse soddisfare la domanda dei consumatori di bassa latenza e sicurezza

Richard Yu, CEO della divisione Consumer Business Group

HarmonyOS sarà quindi un sistema multipiattaforma, in grado di adattarsi ad ogni dimensione e device. Richard Yu ha inoltre annunciato che HarmonyOS si baserà su microkernel, definendolo come completamente diverso sia da Android che iOS. La struttura a microkernel permetterà al sistema di essere sicuro, veloce ed affidabile.

HarmonyOS Kernel

Per quanto riguarda gli sviluppatori, Yu assicura che HarmonyOS sarà completamente opensource, con la necessità di sviluppare le app una sola volta poiché sarà poi il sistema operativo ad adattarle ai diversi dispositivi. Grazie infatti alla Atomic Ability, ogni blocco dell’app verrà automaticamente adattato al nuovo dispositivo, senza alcun intervento da parte dello sviluppatore. L’ARK Compiler di Huawei supporterà inoltre la compilazione unificata in diversi linguaggi, tra cui C/C++, Java, Kotlin, Javascript, per una maggior produttività.

Grande notizia per coloro che hanno già sviluppato delle app per Android. Infatti basteranno solamente 2 giorni per migrare da Android ad HarmonyOS, senza dover riprogrammare il tutto. Rimarrà comunque il problema delle Google App. Yu però non sembra essere preoccupato a riguardo, tant’è che afferma che “Se non potremo utilizzare Android in futuro, passeremo ad HarmonyOS immediatamente”.

HarmonyOS Roadmap

Come potete vedere dalla roadmap, Huawei sta lavorando ad HarmonyOS già da due anni, dunque probabilmente era già nelle intenzioni di Richard Yu di voler migrare ad un nuovo sistema operativo. Richard Yu vuole rilasciare una nuova versione di HarmonyOS ogni anno, aggiungendo di volta in volta nuovi supporti e funzionalità, come ad esempio la realtà virtuale o la connessione al PC.

Huawei ha comunicato che HarmonyOS sarà disponibile già dal 10 Agosto 2019 in Cina ed uno dei primi dispositivi a montare questo sistema operativo sarà Honor Vision TV. La prima versione, ossia la HarmonyOS 1.0, sarà disponibile solamente sugli Smart Screen. Con le versioni successive Huawei prometterà di ottimizzare l’intero sistema, aggiungendo sempre più dispositivi compatibili con Harmony 2.0 e 3.0. Ovviamente anche gli sviluppatori dovranno mostrare il loro supporto al nuovo sistema.

Huawei annuncia a proposito il HUAWEI DevEco Studio, una serie di strumenti e kit di sviluppo che aiuteranno gli sviluppatori a creare più facilmente le proprie app, adattandole in poco tempo ad HarmonyOS.

HarmonyOS e la nuova EMUI 10.0

Oltre ad un nuovo sistema operativo, Huawei ha anche annunciato l’interfaccia EMUI 10.0, che si discosterà completamente dalla versione precedente per adattarsi ad HarmonyOS. Secondo Richard Yu, EMUI 10.0 offrirà agli utenti un’esperienza d’uso completamente nuova ed aggiornata sui futuri dispositivi Huawei. Grazie al Deterministic Latency Engine e a processi ad alte prestazioni (IPC), Huawei potrà offrire una minor latenza, a fronte di un’utilizzo fluido. Si parla di performance superiori del 25.7%.

Tra le funzionalità più interessanti troviamo la After call switch, che permetterà di riprodurre lo schermo dello smartphone su una TV durante le videochiamate. Sono state mostrate poi diverse funzionalità della nuova interfaccia che monterà HarmonyOS, come la possibilità di poter far interagire HarmonyOS direttamente con altri dispositivi Huawei. Richard Yu vuole che HarmonyOS non sia un semplice sistema operativo per smartphone ma che rappresenti un vero e proprio ecosistema che metta in comunicazione tutti i dispositivi, dal semplice smartwatch ai notebook. In questo senso è stato migliorato anche il lato produttività.

EMUI 10.0 sarà disponibile in beta sui modelli P30/P30 Pro e serie Mate.

HarmonyOS ha tantissime potenzialità che possono essere sfruttate, anche se per il momento si trova in uno stato ancora troppo embrionale per capire se potrà definitivamente sostituire Android o meno. Le premesse sono davvero interessanti e speriamo che Huawei riesca a spingere questo sistema operativo nel modo migliore.

Per scoprire tutti i dettagli di HarmonyOS, potete seguire il Keynote svoltosi oggi e che trovate ad inizio articolo.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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