Ecco A.N.N.A., l’intelligenza artificiale di Milestone basata su reti neurali

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 10 Apr 2019 ALLE 20:02 - AGGIORNATO IL 16 Aprile 2022 ALLE 15:47

Milestone, società italiana ormai affermata nello sviluppo di videogiochi da corsa, ha mostrato A.N.N.A., la prima intelligenza artificiale basata su reti neurali.

Nei videogiochi odierni sembra si sia perso parecchio lo spirito della sfida, con nemici sempre meno offensivi e poco reattivi. L’intelligenza artificiale, che dovrebbe simulare il comportamento umano, non viene implementata alla perfezione in svariati giochi, restituendo un’esperienza di gioco sì divertente ma comunque poco stimolante per il giocatore. Fortunatamente sembra che grazie al machine learning e alle reti neurali si stiano facendo passi da gigante nella realizzazione di sistemi che riescono non solo a simulare il comportamento e l’intelletto umano, ma anche a prevedere eventuali scelte in una possibile conversazione.

Milestone presenta A.N.N.A.

Molti di voi conosceranno sicuramente Milestone, software house completamente italiana con sede a Milano che si occupa dello sviluppo di videogiochi di corsa. Alcune delle loro produzioni sono MXGP Pro, di cui trovate la recensione per PC, il recente Ride 3 e l’imminente Moto GP 19. In questo articolo vogliamo parlare proprio di quest’ultimo. Moto GP 19 infatti implementerà un nuovo sistema di intelligenza artificiale denominato A.N.N.A, acronimo di Artificial Neural Network Agent. Questa tecnologia sfrutta le reti neurali per poter offrire degli avversari ancora più agguerriti, più veloci e che sapranno sfruttare ogni nostro singolo errore per impedirci di vincere.

Come funziona A.N.N.A.

Sviluppata in oltre due anni di collaborazione con gli ingegneri e i data scientist di Orobix, società specializzata nell’ingegneria di soluzioni di Intelligenza Artificiale, A.N.N.A. rappresenta un cambio di paradigma rivoluzionario rispetto ai tradizionali sistemi di IA, in cui ogni azione veniva impostata a priori da un programmatore. Ora invece il programmatore dovrà fornire all’intelligenza artificiale solamente gli obiettivi da raggiungere e i comportamenti più o meno dannosi per conseguirli. Sarà poi compito della rete neurale scegliere quello più adatto per poter eseguire una determinata azione. Tale meccanismo viene definito rewarding e indica proprio il fatto di come l’intelligenza artificiale impari con il tempo a migliorare la propria accuratezza, fornendo al gioco un livello di sfida sempre più alto.

Grazie al cosiddetto Reinforcement Learning, l’intelligenza artificiale eseguirà delle azioni in base anche all’ambiente circostante e alle situazioni in cui viene coinvolta, mentre finora era il programmatore a fornire delle istruzioni prestabilite all’IA.

Per affinare al meglio A.N.N.A. al fine di simulare i comportamenti di un vero pilota professionista, l’intelligenza artificiale attraversa una fase di training, ossia di allenamento a tutte le possibili conseguenze che possono capitare durante una gara. La rete neurale è in grado di simulare anche 200.000 gare in un solo giorno, evidenziando tutte le possibili situazioni che si possono venire a creare e valutando opportunamente la decisione da prendere. Dunque si arriva alla fase di exploration, dove l’intelligenza artificiale valuta se il suo comportamento sia positivo o negativo per la gara, per poi giungere all’exploitation, in cui sfrutta le proprie conoscenze per poter dare al giocatore del filo da torcere.

A.N.N.A permetterà un gradi di sfida veramente altissimo, con avversari davvero aggressivi ma comunque corretti e tempi sul giro molto vicini a quelli di piloti professionisti.

La parola agli esperti

Secondo Luisa Bixio, CEO di Milestone, “Siamo di fronte ad una delle più grandi innovazioni mai realizzate da Milestone. Il lavoro svolto dai nostri ingegneri, in collaborazione con Orobix, è un bell’esempio di come due eccellenze italiane e indipendenti possano rivoluzionare un settore, come quello videoludico, presidiato da grandi multinazionali con ingenti risorse. Una dimostrazione di creatività, passione e coraggio di innovare”.

Michele Caletti, Producer di MotoGP™19, commenta “Abbiamo sviluppato MotoGP™19 basandoci sui numerosi feedback ricevuti dalla nostra appassionata community. Una delle richieste più frequenti era proprio quella di un maggiore livello di sfida e un comportamento più naturale da parte dell’IA. L’utilizzo di reti neurali ci ha permesso di ottenere entrambe questi obiettivi, con risultati che in alcuni casi sono andati anche oltre le nostre migliori aspettative. Credo fermamente che questo sia solo il primo passo di un percorso che vedrà le reti neurali sempre più presenti nei processi di sviluppo dei nostri titoli”.

Luca Antiga, Chief Techical Officier di Orobix aggiunge “è stato entusiasmante lavorare fianco a fianco con gli sviluppatori e i designer di Milestone e vedere l’evoluzione di una nuova generazione di IA. Sapere che la tecnologia a cui abbiamo lavorato per mesi arriverà nei PC e nelle console di tutto il mondo ci dà una forte carica per continuare ad approfondire questi temi. In Orobix stiamo infatti già lavorando ad applicazioni della stessa tecnologia in ambiti molto diversi dal gaming, come quello medicale e industriale.

Siete curiosi di scoprire come si comporterà A.N.N.A. direttamente in gioco? Non vi resta altro da fare che attendere il 6 Giugno 2019, data di uscita di Moto GP 19, attualmente disponibile per la prenotazione su Amazon per PS4/Xbox One (69,99€), Nintendo Switch (59,99€) e PC (49,99€). Il prezzo è ovviamente indicativo ed è compatibile con la formula Prezzo Minimo Garantito di Amazon, che vi permetterà di acquistare al gioco al minor prezzo possibile fino alla data di lancio.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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