Microsoft ha annunciato che chi utilizza Microsoft Edge come browser predefinito noterà in futuro dei sensibili miglioramenti alle prestazioni generali attraverso la compressione della cache del disco.
Quando un browser utilizza troppe risorse, non solo influisce sull’esperienza di navigazione, ma può anche rallentare l’intero sistema. Tuttavia, quando si tratta di gestione delle prestazioni, spesso è necessario bilanciare l’ottimizzazione per l’intero sistema, poiché l’ottimizzazione per una risorsa può spesso avere un costo che aumenta l’uso di un’altra.
Uno di questi esempi è l’uso della cache del disco impiegata dai browser per archiviare le risorse recuperate dal Web in modo che sia possibile accedervi rapidamente in un secondo momento, se necessario. Maggiore è la dimensione della cache, maggiore è la probabilità che la risorsa richiesta possa essere recuperata dal disco, che è spesso più veloce rispetto al recupero della stessa risorsa dalla rete. D’altra parte, è necessario gestire attentamente le dimensioni della cache soprattutto su dispositivi con spazio su disco insufficiente, poiché una cache illimitata può portare il sistema a esaurire lo spazio su disco. Per evitare che la cache del browser consumi tutto lo spazio disponibile su disco, i browser moderano già l’utilizzo della cache del disco in base allo spazio disponibile. Questo problema diventa critico soprattutto nei sistemi con spazio su disco limitato.
A partire da Microsoft Edge 102 in Windows, Microsoft Edge comprime automaticamente le cache del disco nei dispositivi che soddisfano i controlli di idoneità, per garantire che la compressione sia vantaggiosa senza ridurre le prestazioni. Ciò garantisce che la compressione di queste cache migliori in gran parte le prestazioni e l’esperienza utente complessiva.
Nel corso dello sviluppo di Edge, Microsoft ha introdotto diverse funzionalità volte a migliorare la velocità di navigazione e ottimizzare le performance del browser, tra cui la possibilità di mettere le schede in stand-by quando non utilizzate per risparmiare memoria e sforzo sulla CPU oppure nuove impostazioni di sicurezza per rendere la navigazione sicura per tutti gli utenti.
Fonte: Microsoft