MediaTek Dimensity 1000 è il primo processore con modulo 5G che andrà a sfidare direttamente i vari Snapdragon 865, Kirin 990 e Exynos 990.

Dopo che svariate aziende hanno iniziato a mostrare le loro ultime soluzioni 5G per quanto riguarda i processori, anche MediaTek ha svelato due nuovi chip che competeranno in prima persona contro i modelli di Samsung, Huawei e Snapdragon. I due processori si chiameranno MediaTek Dimensity 800 e Dimensity 1000 (tra l’altro presente nell’OPPO Reno 3).

Del Dimensity 800 attualmente non si sa molto, anche se ulteriori dettagli dovrebbero essere svelati nel corso del CES 2020, che attualmente si sta svolgendo a Las Vegas.

Dimensity rappresenta un passo verso una nuova era della mobilità – la quinta dimensione – per stimolare l’innovazione del settore e consentire ai consumatori di sbloccare le possibilità di connettività 5G

MediaTek

Il MediaTek Dimensity 1000 invece è una CPU con architettura ARM Cortex-A77 (4 ARM Cortex-A77 con clock a 2,6 GHz e 4 core ARM Cortex-A55 con clock a 2,0 GHz), accompagnata da una GPU Mali G77 a 9 core. Dimensity 1000 supporta le memorie LPDDR4X con un massimo di 16 GB di RAM e sfrutta l’unita APU 3.0 per l’intelligenza artificiale, settore ormai in pieno sviluppo ed utilizzo presso i vari produttori di chip. Parlando di connettività, abbiamo un modem 5G Helio M70, in grado di fornire una velocità di connessione nominale di 4.7Gbps in download e 2.5Gbps in upload. Il modem consentirà la connettività multimodale da 2G a 5G senza perdita di segnale supportando la banda nello spettro sub-6 GHz.

Realizzato con processo produttivo a 7nm FinFET, il MediaTek Dimensity 1000 supporta gli ultimi standard di connessione, come il Wi-Fi 6 (2 × 2 802.11ax), Bluetooth 5.1+ e GPS dual-band (bande L1 + L5). Per quanto riguarda gli smartphone, il processore può supportare moduli fino a 80MP e codificare video fino a 4K@60FPS. Può inoltre supportare display Full-HD+ fino a 120Hz e 2K fino a 90Hz.

Si tratta dunque di un processore con delle potenzialità davvero ottime, in grado di tenere testa all’attuale concorrenza, di cui abbiamo avuto modo di conoscere ogni dettaglio tecnico. Non resta quindi che vedere sul campo se questo Dimensity 1000 (e anche il Dimensity 800) sarà in grado di offrire le performance annunciate.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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