Intel CC150, il processore presente nei server di NVIDIA GeForce Now

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 12 Feb 2020 ALLE 15:00 - AGGIORNATO IL 6 Aprile 2020 ALLE 13:43 #intel, #nvidia

Scopriamo di più sul processore Intel CC150, cuore pulsante dei server che alimentano il servizio NVIDIA GeForce Now.

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di GeForce Now, il servizio di cloud gaming per PC che vuole concorrere con Google Stadia e Project xCloud. Finalmente dopo circa due anni è uscito dalla beta e così i giocatori di tutto il mondo posso provare, sia gratuitamente che non, il nuovo servizio online di Nvidia.

GeForce Now sfrutta dei server sparsi per le varie sedi di Nvidia per poter offrire ai giocatori i migliori giochi del momento con una qualità al top e con RTX attivo (solo per chi attiva l’abbonamento Premium). I requisiti per poter usare il servizio sono essenzialmente due: un’ottima connessione internet e un PC (anche laptop). E’ proprio questa la particolarità di questi servizi di streaming, ossia che non è necessario possedere un PC all’avanguardia per poter giocare al massimo della qualità ai vostri giochi preferiti.

Spesso però ci chiediamo quali siano le componenti hardware che permettono ai server di poter offrire un servizio di questo genere e ad una qualità così eccelsa. Per quanto riguarda la scheda video, tramite il leaker APISAK scopriamo che GeForce Now sfrutta una RTX T10-8, modello creato appositamente per il servizio e che possa offrire al pubblico la tecnologia RTX.

Oggi invece abbiamo nuova informazioni sul processore che è presente nei server di GeForce Now.

Intel CC150 caratteristiche

Si tratta dell’Intel CC150, una CPU octa-core con HyperThreading che propone una frequenza base di 3.5GHz senza Boost e un TDP di 150W. Dunque il processore mantiene la stessa frequenza su tutti i core in ogni circostanza. Ciò che colpisce è sicuramente il design del processore. Infatti esteticamente è identico agli Intel di 9° generazione, per cui possiederà un chipset LGA1151, anche se è sprovvisto di grafica integrata. Per l’utilizzo per cui viene impiegato è anche giustificata questa mancanza, dato che comunque la gestione della grafica viene affidata ad una RTX 2080, per cui sarebbe inutile produrre un processore che non verrebbe sfruttato in tutte le sue parti. In questo modo si riesce ad abbassare non solo il costo di produzione ma ciò probabilmente influisce anche sul costo dell’abbonamento a GeForce Now. A livello di performance, Intel CC150 si posiziona esattamente tra l’i7-8700K e l’i7-9700K, risultando quindi un validissimo processore, nonostante non abbia una frequenza di boost.

Concentriamoci ora sui codici che contraddistinguono questo chip. Se osservate attentamente la foto in testa all’articolo noterete ben due diciture. La prima, SRFBT, contrassegna tutti quei processori che non sono destinati alla grande distribuzione ma vengono prodotti per specifici scopi. La seconda nomenclatura, L909E392, indica che la CPU è stata prodotta nei primi mesi del 2019. Ciò significa che Intel già da tempo stava collaborando con Nvidia per la produzione di chip destinati ad alimentare i server di GeForce Now.

Nel frattempo avete avuto modo di provare GeForce Now? Fateci sapere nei commenti la vostra opinione sul servizio di Nvidia.

Fonte: Wccftech

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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