Confronto tra schede video Turing e Pascal

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 29 Set 2018 ALLE 16:00 - AGGIORNATO IL 6 Aprile 2020 ALLE 13:47 #schede video

Con l’uscita delle prime schede video Turing RTX, sia Founders che custom, è giunto il momento di tirare le somme e fare un confronto con la scorsa generazione.

Delle nuove soluzioni di Nvidia abbiamo già ampiamente discusso in un articolo apposito, che vi invitiamo caldamente a leggere per poter comprendere ciò di cui parleremo oggi. Dunque in questo articolo ci limiteremo semplicemente a fare confronto tra schede video Turing e Pascal, analizzando le differenze tra due generazioni che a loro modo hanno rappresentato un salto qualitativo di tutto rispetto.

L’era della rivoluzione

Oltre a rappresentare una vera e propria rivoluzione tecnologica, grazie all’introduzione della tecnologia RTX, l’architettura Turing è un miglioramento a livello elettronico rispetto alla scorsa generazione, non del tutto passata di moda ancora. In primo luogo c’è un miglioramento nel processo produttivo, che passa dai 16nm di Pascal ai 12nm di Turing. Per spiegarla in maniera molto semplice, un processo produttivo raggruppa una serie di procedure utili alla realizzazione di un prodotto. La scelta di un processo riproduttivo dipende sia dai limiti tecnologici presenti in quel momento che economici, ossia la disponibilità a poter finanziare uno sviluppo di un certo tipo. Poter contare su un processo produttivo di 12nm significa ridurre ulteriormente le dimensioni delle singole componenti elettroniche utilizzare per la creazione di un determinato prodotto, andando a ridurre anche i costi di produzione, a parità di prestazioni.

Novità dell'architettura Turing
Confronto tra architettura Pascal e Turing

Le schede video Turing Nvidia RTX sono un vero e proprio punto di svolta per Nvidia, un nuovo standard in grado di portare a risultati davvero sorprendenti, sfruttando a pieno le nuove funzionalità offerte dalle schede della serie 2000 presentate qualche settimana fa.

Come potete vedere dall’immagine poco sopra, è evidente come in termini di dimensioni Nvidia abbia praticamente dimezzato la dimensione del die. Ovviamente questo ragionamento viene meno se si considerano i nuovi core che sono stati aggiunti (RT Core e Tensor Core), dedicati esclusivamente al ray tracing. Però se considerassimo solamente il die composto da Shader Unit e Compute Unit, avremo una dimensione nettamente inferiore, con una potenza di calcolo di 16TFLOPS contro i 13 TFLOPS, quindi un guadagno del 25% circa. L’aggiunta della tecnologia RTX ha inoltre dato alle GPU Turing quella marcia in più, aumentando il netto distacco con la scorsa generazione. Nvidia ha voluto proprio dare la sensazione di cambiamento e di rivoluzione, riuscendoci in maniera decisiva e preponderante nel mercato. In definitiva, le dimensioni finali sono di 754mm² a fronte di 471mm². Con questo annuncio, il CEO di Nvidia Jensen Huang ha voluto portare un segnale forte, confermando come l’azienda sia pronta non solo al 4K e alla realtà virtuale ma anche a nuove tecnologie dedicate al machine learning e deep learning.

Altra grande differenza tra le due architettura sono il numero di transistor e CUDA Core, che aumentano come segue:

GTX 1070 RTX 2070 GTX 1080 RTX 2080 GTX 1080Ti RTX 2080Ti
CUDA Core 1920 2304 2560 2944 3584 4352
Transistor 11,8 miliardi 18,6 miliardi 11,8 miliardi 18,6 miliardi 11,8 miliardi 18,6 miliardi
Processo Produttivo 16nm 12nm 16nm 12nm 16nm 12nm
Dimensione die 314 mm2 754mm² 314 mm2 754mm² 471 mm2 754mm²

In termini di costi però le nuove schede risultano ancora decisamente poco accessibili ad un pubblico consumer, che è costretto a spendere almeno 600€ circa per una RTX 2070 (versione Founders), fino ad arrivare ad oltre 1200€ per una RTX 2080Ti se si vuole sfruttare a pieno la risoluzione 4K. Si tratta di prezzi veramente alti, considerando il fatto che ora come ora è possibile acquistare una GTX 1070 tra i 430€ e i 500€ circa (vedasi i modelli di Zotac, Asus o MSI). Le versioni custom della RTX 2070 non sono state ancora mostrate ma sicuramente non avranno un prezzo inferiore ai 650/700€.

Meglio acquistare una scheda video Turing o Pascal?

Questa è una domanda che probabilmente alcuni di voi si staranno ponendo mentre pensano alla prossima configurazione da assemblare. Ciò che possiamo dirvi è che se non avete necessità di giocare in 4K e vi accontentate anche del 2K o del FullHD, allora prendete in considerazione l’idea di comprare una GTX 1070 o anche GTX 1060. Inoltre con la GTX 1070 si può tentare anche il 4K, rinunciando a qualche dettaglio grafico.

Se invece preferite godervi i giochi in 4K senza alcun compromesso visivo, allora conviene aspettare l’uscita delle nuove RTX 2070, non ancora annunciate in versione custom. Prendere adesso una RTX 2080 o RTX 2080Ti sarebbe da pazzi, visto il prezzo a cui si possono acquistare. Rimangono comunque il top che è possibile avere su PC, non avendo praticamente nessun problema con qualsiasi gioco. Il fatto è che attualmente nessun gioco è stato aggiornato con le patch per il ray tracing. Per cui non verrebbero sfruttate a pieno le potenzialità della scheda. Per chi non ha un vero e proprio budget può benissimo assemblare un PC con una di queste due schede, senza necessità di upgrade per svariati anni.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.