Configurazione PC da 600 euro: il gaming alla portata di tutti

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 25 Mar 2020 ALLE 23:00 - AGGIORNATO IL 25 Marzo 2020 ALLE 23:23

Una configurazione PC da 600 euro è l’ideale per chi vuole approcciarsi al gaming senza voler spendere un budget troppo spinto. I componenti selezionati cerchiamo sempre di aggiornarli in base alle ultime uscite, per cui troverete sempre un articolo aggiornato periodicamente.

Case

Il Thermaltake V200 è un case Mid Tower pensato per coloro che vogliono costruire una build aggiornabile nel tempo, grazie all’ampio spazio al suo interno che permette di collocare componenti anche di una certa grandezza oltre a permettere un ottimo cable management, potendo gestire tranquillamente ogni singolo cavo, da quello dell’alimentatore a quelli delle componenti principali come GPU, scheda madre o hard disk. La cosa interessante è che viene dedicato uno spazio apposito per l’alimentatore e l’archiviazione del PC, collocati separatamente dal resto del case, così che ci si possa dedicare maggiormente a sistemare correttamente tutto il resto. Ciò è fondamentale soprattutto per il raffreddamento poiché un cable management fatto come si deve evita sicuramente molti problemi di temperatura. In soccorso ci viene anche la ventola in dotazione da 120mm, che può ulteriormente aiutare.

Tutte le varie porte e collegamenti sono collocate sulla parte superiore del case, nel pannello frontale. Lateralmente abbiamo invece un vetro temperato che permette, oltre ad un ottima resistenza, di mostrare l’interno del PC, nel caso siate abbastanza smanettoni da cimentarvi in un minimo di modding. A livello di materiali siamo su un ottimo livello, considerando che si tratta di uno dei case più economici in commercio. Realizzato interamente in alluminio, il Thermaltake V200 è un case solido e resistente. E’ un prodotto destinato a qualunque genere di build, dalla più economica a quella più potente.

Processore (CPU)

Come siamo soliti fare nella scrittura delle nostre build, vi indichiamo due processori, uno AMD e uno Intel, che possono andar bene per la configurazione corrente. In questo caso, trattandosi di una configurazione PC da 600€, non siamo andati troppo in alto con il prezzo, anche perché oramai per poter giocare decentemente basta una buona scheda video.

Il primo consiglio che vi diamo è l’AMD Athlon 3000G, uno degli ultimi modelli annunciati della serie Athlon e che si va a sostituire con il 200EG. Annunciato lo scorso anno insieme ai Threadripper 3000, il 3000G è un processore 2C/4T con una frequenza base di 3.5GHz, con moltiplicatore sbloccato e un consumo di 35W. E’ dotato inoltre di una scheda grafica integrata Radeon Vega 3 da 1100MHz.

E’ uno dei modelli migliori di fascia bassa che si possa acquistare.

Di contro Intel risponde con il tanto apprezzato Intel Pentium Gold G5400. In questo caso ci troviamo sempre un processore dual-core con HyperThreading ma con una frequenza maggiore di 3.7GHz rispetto al modello di AMD. Di contro però questo aumento di frequenza si traduce in un maggior consumo energetico, con ben 58W di TDP. La differenza è piuttosto importante e può farvi decidere se acquistare questo modello o puntare su AMD.

Troviamo anche qui una scheda grafica integrata UHD 610. Intel non ha mai spiccato molto in quanto a grafica integrata, però con lo sviluppo della decima generazione sta cercando di puntare su processori che possano garantire ottime prestazioni anche senza la presenza di una GPU dedicata, specialmente su notebook.

Scheda madre

Lo stesso discorso fatto per il processore lo possiamo fare anche per quanto riguarda le schede madri. Queste ultime infatti non supportano tutte le tipologie di processori ma alcune posso montare solamente determinati socket Intel mentre altre sono compatibili solamente con modelli AMD. In questa build vi proponiamo due modelli abbastanza basilari che però possiedono tutto ciò di cui avete bisogno per un utilizzo completo del PC.

Entrambi i modelli presentano specifiche tecniche davvero molto simili. La AsRock B450M è pensata per i processori AMD con socket AM4, inclusi anche gli ultimi Ryzen 3000, e offre la tecnologia AMD StoreMi che combina la velocità di un SSD alla capacità di un HDD per ottenere il meglio di entrambe le unità. Inoltre, la MoBo offre la possibilità di sfruttare ben 2GB di RAM come memoria veloce.

La MSI H310M invece è pensata per le CPU Intel con socket LGA 1151, praticamente tutti i modelli da Skylake fino a Coffee Lake, inclusi anche i Coffee Lake Refresh. Attraverso alcune funzioni avanzate è possibile incrementare le prestazioni dei dispositivi USB, per trasferimenti più rapidi, e migliorare le performance generali di sistema attraverso utility dedicate al monitoraggio del computer.

Scheda video

Sulla scelta della scheda video non abbiamo avuto molti dubbi, anche perché con il budget a disposizione le alternative sono molto poche. Abbiamo optato per una fascia di prezzo tra i 230 e i 250 euro, puntando quindi sulla Gigabyte Aorus GTX 1660, tra le più economiche che ci sia.

Si tratta di una scheda video dotata di 1408 CUDA Cores, 6GB di VRAM GDDR6 e una frequenza che arriva sino a 1860MHz contro i 1785MHz della versione Founders di NVIDIA. Questa GPU è in grado di far girare la maggioranza dei titoli in FullHD con dettagli Alti, raggiungendo ben oltre i 70-75FPS di media. Ovviamente dipende tutto dal titolo, ma in generale si comporta in maniera ottimale.

RAM

Fortunatamente negli ultimi mesi il prezzo delle RAM è sceso vertiginosamente, permettendo di acquistare 16GB di RAM ad un prezzo leggermente superiore rispetto a quanto costavano prima i banchi da 8GB (singoli o 2 da 4GB). Proprio per questo abbiamo optato per un doppio banco da 8GB Crucial Ballistix con frequenza di 2400MHz.

Si tratta di RAM ormai tra le più acquistate sul web per via del loro prezzo sempre più ribassato rispetto a marche più costose come le G.Skill o modelli Corsair con frequenze maggiori e timing più bilanciati. Ricordiamo però che la frequenza di una RAM non influisce notevolmente sulle performance finali di un gioco, per cui a questo punto tanto vale puntare al prodotto più economico, che comunque svolge il suo lavoro egregiamente.

Alimentatore

Valutando attentamente le componenti che abbiamo scelto per questa configurazione da 600 euro, concludiamo che un alimentatore da 450W è più che sufficiente per poter sostenere qualsiasi carico, anche il più estremo. Il modello scelto da noi è il Cooler Master MasterWatt 450, modello semi-modulare con certificazione 80Plus Bronze. La scelta di optare per un alimentatore semi-modulare è stata dettata principalmente dal prezzo, visto che uno modulare verrebbe a costare molto di più e non darebbe un vantaggio così significativo.

SSD

L’utilizzo di un SSD è ormai diventato fondamentale per avere un PC veloce e rapido nell’avviare il sistema operativo e le diverse applicazioni. Abbiamo quindi optato per un Kingston A400 da 240GB, uno tra i modelli più economici sul mercato insieme anche al Crucial BX500. E’ vero che con un SSD non si ha la stessa capienza che si avrebbe acquistando un HDD classico, però è sicuramente più importante avere dei tempi di caricamento più rapidi piuttosto che poter archiviare più file possibili sul PC. Per questo ci possono essere alternative come gli hard disk esterni, ormai venduti a prezzi tutto sommato ragionevole.

Anche gli SSD ormai stanno diventando alla portata di tutti, con costi molto più bassi rispetto a qualche anno fa. Ora è possibile acquistare anche 1TB a poco più di 100€ (forse anche meno in periodi di offerte) mentre prima era necessario sborsare la stessa cifra per la metà della capienza. Dunque vi consigliamo caldamente di optare per un SSD.

Dissipatore (opzionale)

Premettiamo subito una cosa. Come specificato anche dal titolo, questo componente non è obbligatorio, dato che non è necessario ai fini del funzionamento di un computer e che viene offerto in dotazione con il processore. E’ anche vero che un PC deve sostenere spesso carichi di lavoro pesanti e stressanti, che possono andare ad aumentare la temperatura interna della build. Quindi è opportuno utilizzare un dissipatore che sia in grado non solo di tenere lontano le fonti di calore ma di dissiparle in modo tale da non generare un surriscaldamento. Per questo un Arctic Freezer 33 può essere una valida alternativa al dissipatore stock, che comunque in questo caso risulta più che sufficiente dato che non stiamo parlando di consumi complessivi elevati.

Riepiloghiamo quindi la lista delle componenti:

CaseThermaltake V200
ProcessoreAMD Athlon 3000g o Intel Pentium Gold G5400
Scheda MadreAsRock B350M o MSI H310M
Scheda VideoGigabyte GTX 1660 OC
RAMCrucial Ballistix 16GB DDR4 2400MHz
AlimentatoreCooler Master MasterWatt 450W
SSDKingston A400 da 240GB
Dissipatore (opzionale)Arctic Freezer 33
TotaleCirca 600€ (escluso dissipatore)

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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