Come funziona il mining e se conviene farlo

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 10 Nov 2017 ALLE 09:00 - AGGIORNATO IL 7 Novembre 2017 ALLE 14:48

Del mining si sta parlando parecchio negli ultimi mesi. Ma come funziona il mining esattamente?
Conviene farlo sempre o ci sono casi in cui è meglio evitare? In questo articolo proveremo a rispondere a questa e tanti altri dubbi che potrebbero essere sorti sull’argomento.

Che cos’è il mining?

Il termine mining ha iniziato a diffondersi nel lontano 2009, dopo la nascita della prima criptovaluta esistente, ovvero il Bitcoin. Il Bitcoin è una moneta virtuale che non viene generata da nessun sistema bancario ed è completamente crittografata. Sfrutta un sistema di reti peer-to-peer (proprio come i servizi di download come eMule o uTorrent) e nodi per la gestione delle transazioni e la creazione di nuove monete. Il suo numero non è illimitato, seppur viene creata virtualmente.
Dal momento in cui è stata creata, la valutazione del Bitcoin è cresciuta esponenzialmente, arrivando a toccare addirittura i 7000$ per ogni singolo Bitcoin. Nel tempo sono nate anche tantissime altre criptovalute, come Monero o Ethereum per citarne due tra le più chiacchierate.

Dopo questa breve introduzione, vediamo insieme come funziona il mining. Le criptovalute sono semplici monete virtuali, costituite da codici HASH che possono essere generati anche da utenti normali, definiti miner da cui il termine prende nome. Per poter effettuare il mining, si sfrutta la potenza della propria GPU, che andrà a generare un quantitativo di dati hash ogni secondo attraverso l’utilizzo di software appositi, permettendo di guadagnare più o meno criptovalute. Per questo esistono delle configurazioni PC apposite per questo scopo, formate da svariate schede video messe in SLI per fornire quanta più potenza e guadagno possibile. Ovviamente questa pratica andrà ad influire negativamente sui consumi energetici perchè appunto la componente viene spremuta al massimo per poter generare quanto più guadagno possibile.

Negli ultimi tempi la pratica del mining è stata parecchio abusata, specialmente da noti portali di streaming che hanno sfruttato questo metodo per poter generare introiti sui loro siti, a discapito delle CPU dei visitatori.
C’è invece chi ha utilizzato questa tecnologia per un qualcosa di utile, come la coppia siberiana che è riuscita a riscaldare il proprio appartamento minando Bitcoin, con un guadagno di circa 450$ al mese.

Quando conviene fare mining?

Rispondere a questa domanda può essere piuttosto complicato, ma proviamo a ragionare con ordine.
Per prima cosa bisogna considerare il fatto che il Bitcoin, come qualsiasi altra criptovaluta, segue le oscillazioni di mercato, come una qualsivoglia moneta fisica. Il fatto che sia solamente virtuale non esenta le criptovalute dal subire bruschi cali di valore. Infatti proprio il Bitcoin ha avuto periodi in cui il suo valore non solo è schizzato alle stelle ma anche precipitato violentemente, facendo perdere parecchio denaro a chi aveva deciso di investirci sopra.

Per poter fare mining, c’è bisogno prima di tutto di effettuare una grossa spesa iniziale, necessaria per acquistare la cosiddetta miner build. Si può anche utilizzare una singola GPU, magari quella della vostra configurazione, però badate bene che in questo caso non varrà la pena in quanto i consumi energetici sarebbero nettamente superiori ai possibili guadagni.
Altro fattore da considerare è il tempo. Per poter generare quanti più dati possibili, la scheda video deve operare più tempo possibile. Non sempre è possibile mantenere in funzione la scheda video per troppo tempo. Inoltre il mining riduce di parecchio l’aspettativa di vita della scheda. Proprio per questo conviene acquistare una build specifica per il mining.

Se avete invece intenzione di investire nel mining, per poi rivenderlo una volta che acquista maggior valore, allora potrebbe essere conveniente minare le criptovalute. Bisogna comunque avere un minimo di conoscenza di base di trading e di economia per capire attentamente quando e come investire. Dopotutto si tratta di una moneta in tutto e per tutto e come tale può perdere o acquisire valore da un giorno all’altro. Questo è un buon periodo per poter rivendere i propri Bitcoin per via del suo alto valore economico, specialmente per chi è riuscito a minarne un pò durante gli ultimi anni.

In conclusione, consigliamo di eseguire il mining delle criptovalute solamente a chi ha parecchia disponibilità economica per la strumentazione necessaria e per chi ha delle conoscenze quantomeno basilari di trading. Gli utenti normali, possessori di una configurazione PC da gaming o simili, probabilmente non riuscirebbero a beneficiare a pieno di questa pratica ma anzi ci andrebbero solamente a rimettere tempo e denaro.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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