AMD svilupperà CPU e GPU per alimentare le Virtual Machine Microsoft Azure NVv4

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 18 Mar 2020 ALLE 15:53 - AGGIORNATO IL 4 Aprile 2020 ALLE 17:38 #amd

AMD continua a collaborare con le più grandi aziende al fine di fornire i prodotti più performanti per i sistemi del domani. Questa volta tocca a Microsoft con le sue Virtual Machine Microsoft Azure.

Dopo El Capitan, il super computer exascale con processore EPYC di seconda generazione, AMD continua a fornire i propri prodotti ai sistemi per le grandi aziende. Come sappiamo, il mercato business è sicuramente uno dei più profittevoli, insieme ovviamente a quello consumer caratterizzato dagli utenti standard che acquistano CPU/GPU per la propria configurazione hardware. Non dobbiamo però dimenticare le strutture come i data center, i server e le workstation, che stanno alla base proprio di servizi online come possono essere Google Stadia, GeForce Now o Project xCloud.

Questa volta è il turno delle Virtual Machine Microsoft Azure, che verranno alimentate con CPU AMD EPYC di seconda generazione e GPU Radeon Instinct. Queste VM permettono di gestire un carico di lavoro decisamente maggior rispetto al passato, grazie anche all’impiego di un hardware notevolmente migliorato e che permette di eseguire un notevole numero di calcoli in più paragonato alla scorsa generazione. Abbiamo già discusso parecchie volte di come attualmente AMD sia intenzionata ad avere il predominio assoluto su tutti i mercati, con processori e schede video di altissimo livello e con costi sempre minori. Ricordiamo che Microsoft Azure è il servizio di Microsoft dedicato al cloud computing, da cui vengono poi erogati servizi come l’archiviazione dei dati, gestione delle connessioni e così via. E’ fondamentale quindi godere di un architettura di base efficiente e una configurazione abbastanza potente da poter gestire tutto questo.

Con i nuovi desktop cloud Workspot basati su AMD in Azure, ora disponiamo di diverse workstation cloud di dimensioni perfette per i nostri diversi carichi di lavoro. Abbiamo trovato la nuova workstation cloud entry level, utilizzando una frazione della GPU AMD, ed è ottima per i nostri utenti che eseguono gli strumenti di produttività di Microsoft Office 365 e gli strumenti di progettazione Adobe (Photoshop, Illustrator e InDesign). Questo spiega un ulteriore punto molto necessario sulla curva prezzo/prestazioni, che ci consente di spostare ancora più utenti sui desktop cloud Workspot basati su AMD in Azure.

Andy Knauf, CIO, Mead & Hunt
microsoft azure virtual machine v4

Le Virtual Machine Microsoft Azure NVv4 sono l’ideale per poter portare sul mercato un concentrato di potenza a prezzi di produzione più accettabili. Come si vede in figura, grazie al supporto della tecnologia di AMD è possibile creare varie configurazioni a seconda delle esigenze dei clienti professionisti. Al momento sono ora disponibili per i clienti delle seguenti regioni: Stati Uniti centro-meridionali, Stati Uniti orientali ed Europa occidentale. Nuove regioni sono previste per i prossimi mesi.  

Non è la prima volta però che AMD e Microsoft Azure si uniscono in un unico grande ecosistema. Di seguito infatti vi riportiamo le altre Virtual Machine alimentate da hardware AMD:

  • Le VM della serie Dav4: Le VM Azure Dav4 e Dasv4 Azure sono realizzate per una varietà di applicazioni generiche. Dotate del potente processore AMD EPYC 7452, queste VM offrono fino a 96 vCPU, 384 GB di RAM e 2.400 GB di storage temporaneo basato su SSD, e supporto per le SSD Azure Premium.
  • Le VM della serie Eav4: Le VM Azure Eav4 e Easv4 Azure sono realizzate per carichi di lavoro ad alta intensità di memoria. Queste nuove VM sono state le prime nel cloud a essere dotate del processore AMD EPYC 7452, e offrono fino al 64% in più di prestazioni nel carico di lavoro SQL Server in Azure rispetto alla precedente generazione di VM E-series.
  • Le VM della serie HBv2: Alimentate dalla CPU AMD EPYC 7742, queste VM sono progettate per workload di calcolo ad alte prestazioni come CFD, analisi esplicita di elementi finiti, elaborazione sismica, modellazione dei serbatoi, rendering e altro ancora. Azure ha recentemente annunciato che, in una serie di benchmark HPC, la VM HBv2 ha eclissato 80.000 core per la scalabilità dell’interfaccia di passaggio dei messaggi, fornendo livelli di prestazioni da supercomputing on-premise nel cloud.
  • La VM NVv4: Alimentata dalle CPU di seconda generazione AMD EPYC e dalle GPU AMD Radeon Instinct MI25, NVv4 offre un’esperienza moderna di desktop e workstation nel cloud. Il partizionamento delle GPU basato su Single Root I/O Virtualization (SR-IOV) offre quattro opzioni di configurazione bilanciate in base alle risorse, da 1/8 fino a una GPU completa, per offrire un’esperienza flessibile e compatibile con le GPU.
  • Le VM della serie Lsv2: La serie Lsv2 si adatta bene ad applicazioni riguardanti big data, database SQL e NoSQL, data warehousing e grandi database. Le VM Lsv2 sono alimentate dal processore AMD EPYC 7551.

In questo articolo vi abbiamo quindi parlato solamente di un ulteriore passo avanti per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il cloud computing tra AMD e Microsoft Azure. Ci aspettiamo in futuro che questa collaborazione porti a risultati altrettanto interessanti.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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