In questa guida vedremo come eseguire il root sul Galaxy S10 per attivare i privilegi di amministratore sul dispositivo.

Il Samsung Galaxy S10 è un dispositivo top di gamma che è stato presentato lo scorso anno, con un ottimo riscontro da parte del pubblico. Con l’annuncio dei Galaxy S20, di cui ormai sappiamo sia i prezzi che le specifiche tecniche, i possessori del modello precedente vogliono continuare a sfruttare le potenzialità del proprio device. Di anno in anno, Samsung ha aggiunto sempre più funzionalità che hanno reso l’operazione di root sempre meno necessaria. Basti pensare anche alle semplici Opzioni sviluppatore, che abilitano delle impostazioni avanzate che anni fa richiedevano privilegi particolari per poter essere attivate. A partire dal Galaxy S7, l’azienda ha voluto introdurre diverse feature che potessero semplificare il lavoro agli utenti smanettoni che volessero evitare il root per semplici scopi.

Per chi però volesse ancora abilitare il root per personalizzare il dispositivo al massimo livello, può seguire questa guida, che vi illustrerà passo passo come procedere.

NOTA: la guida è valida per qualsiasi variante di Galasy S10.

Requisiti

Prima di andare avanti, è necessario possedere quanto segue:

  • Ultimo firmware del Galaxy S10, scaricabile da qui.
  • Installare i Samsung USB Drivers.
  • Ultima versione di Odin.
  • Magisk Manager APK, da installare sul dispositivo. In questo caso sarà necessario abilitare l’installazione di file da fonti sconosciute (Impostazioni>Sicurezza>Abilitare “Origini sconosciute”).

Passo 1: sbloccare il bootloader

ATTENZIONE: lo sblocco del bootloader comporterà una rimozione totale dei dati sul dispositivo. Consigliamo quindi di effettuare un backup di sicurezza.

In precedenza per poter sbloccare il bootloader era necessario contattare direttamente la casa produttrice, fornendo il codice identificativo del device. Ora è diventato molto più semplice, grazie alle già citate Opzioni sviluppatore. Per poterle attivare, andare nelle Impostazioni di Android, entrare nella scheda Info sul dispositivo e poi su Informazioni sul software. Successivamente bisognerà premere 7 volte sulla voce Numero di build. A questo punto apparirà un messaggio a schermo che recita Ora sei uno sviluppatore.

Ora bisogna tornare nella schermata delle Impostazioni e vedremo che sarà apparsa la voce Opzioni sviluppatore. Entrando dentro avremo a disposizione diverse nuove impostazioni da poter personalizzare, come il Debug USB, l’accelerazione hardware e tanto altro. Tra le tante voci sarà necessario cercare Abilita sblocco OEM e attivare il toggle. Una volta fatto ciò, spegnete il dispositivo.

In questo momento ancora non abbiamo sbloccato il bootloader, ma bisogna farlo dalla modalità download. Per accedere a questa modalità, collegare il Galaxy S10 al PC tramite USB e avviare il telefono tenendo premuti i pulsanti Volume- e quello per attivare Bixby. Verrà mostrato un messaggio di attenzione, quindi premere per qualche secondo il pulsante Volume+ per poter entrare nella modalità di sblocco. Premere nuovamente Volume+ per far partire il processo di sblocco del bootloader, che terminerà con il riavvio del dispositivo e la formattazione dei dati. Per verificare che il bootloader sia stato correttamente sbloccato, entriamo nelle Opzioni sviluppatori e controlliamo che la voce relativa all’OEM sia ora contrassegnata in grigio.

Passo 2: creare il firmware patchato con Magisk Manager

Ora bisogna installare il firmware precedentemente scaricato, utilizzando l’app Magisk Manager. Dunque copiare il file AP.tar del firmware nella memoria del Galaxy S10. In seguito avviare Magisk Manager e cliccare due volte sul pulsante Install. Successivamente selezionare Select and Patch a file e cerchiamo il firmware all’interno del dispositivo.

Alla fine di tutto l’applicazione salverà nella cartella Download un file rinominato magisk_patched.tar, che dovrà essere copiato su PC.

Passo 3: installare il firmware patchato tramite Odin

Ora è il momento di flashare il firmware modificato. Questa è un’operazione molto delicata, per cui prima verifichiamo che il firmware scaricato inizialmente sia quello corretto, altrimenti ripetiamo il Passo 2 con il nuovo file. Una volta accertati che il firmware è quello corretto, possiamo procedere.

Per prima cosa, avviamo Odin con il telefono collegato al PC. Adesso spegniamo il Galaxy S10 e passiamo in modalità Download, allo stesso modo di prima. Su Odin, la sezione ID:COM si illuminerà. Assicuriamoci che nelle opzioni di Odin sia disabilitata la voce Auto Reboot. A questo punto bisogna selezionare i corrispettivi firmware che iniziano con le diciture BL, CP, CSC (qui scegliere HOME_CSC). Nel caso invece di AP dovremo selezionare il file magisk_patched.tar creato nel Passo 2. Fatto ciò clicchiamo sul pulsante Start e attendere che Odin installi tutto il necessario. Al termine, Odin mostrerà un segnale verde, che indica che l’operazione è andata a buon fine.

Passo 4: resettare il telefono

Per poter resettare completamente il dispositivo, è necessario accedere al menù Recovery. Dunque disconnettere il telefono dal PC e premere contemporaneamente i pulsanti Volume- e Power per uscire dalla modalità Download. Una volta che il Galaxy S10 si è spento completamente, premere contemporaneamente Power, Bixby e Volume+ per entrare nella recovery stock. Una volta qui navigare usando i pulsanti del volume fino alla voce Wipe data/factory reset e confermare usando il tasto Power. Infine usare l’opzione Reboot system now e nel mentre premere nuovamente i tasti Power, Bixby e Volume+, facendo apparire il messaggio di warning del bootloader. Una volta rilasciati i pulsanti, il telefono si riavvierà in modalità root. Per completare la procedura, basterà avviare un’ultima volta Magisk Manager, che completerà la procedura di root e riavvierà il dispositivo. Dopo quest’ultimo riavvio, avremo finalmente il nostro Galaxy S10 rootato.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.