Oggigiorno è diventato davvero immediato acquistare una SIM, che sia fisicamente o online. Bastano pochi minuti per ricevere un nuovo numero o anche effettuare la portabilità del vecchio cellulare su un nuovo operatore.

Anche le varie offerte proposte giocano un ruolo fondamentale nella scelta dell’operatore a cui appoggiarsi per collegarsi alla rete, 4G o 5G che sia. L’avvento di operatori low cost come Iliad, Ho.Mobile o Kena Mobile, che anche con una spesa di 6/7€ riescono a fornire fino a 100GB di traffico e minuti illimitati, ha sicuramente portato il mercato a diminuire sensibilmente i prezzi dei vari abbonamenti, rendendo quindi l’attivazione di una SIM ancora più economica. Basti pensare che fino a qualche anno fa era impensabile avere offerte da oltre 10GB a meno di 9,99€ mentre ora tutto è diventato più accessibile anche per l’utente medio che non fa grande uso dello smartphone ma può comunque avere a disposizione parecchio traffico a poco prezzo.

E’ importante però che un operatore, oltre a offrire prezzi vantaggiosi, garantisca la sicurezza dei propri clienti. Basti pensare al recente furto di dati da Ho.Mobile, che ha permesso di prelevare dati personali e della SIM di milioni di utenti, costringendo questi ultimi a cambiare immediatamente operatore. Ricordiamo infatti che una SIM non è nient’altro che un chip, composto quindi da diversi moduli che memorizzano le informazioni vitali non solo del dispositivo ma anche dell’utente possessore, tra cui l’ICCID (Integrated Circuit Card Identifier), il PIN e il PUK (per accedere alla rete), la chiave d’autenticazione e l’IMSI (International Mobile Subscriber Identity). Con gli anni poi le SIM sono diventate sempre più piccole, arrivando a stare a malapena sulla punta di un dito, aumentando il rischio di perderla. Bisogna quindi fare attenzione non solo a scegliere l’operatore giusto ma anche avere un minimo di buon senso.

sim immagine

Quando si acquista o si attiva una SIM è possibile scegliere tra due tipologie: ricaricabile e abbonamento. La prima consiste nella classica offerta che è necessario pagare mensilmente effettuando la ricarica del credito residuo presso un tabaccaio o comunque uno spazio abilitato alle ricariche telefoniche. La seconda invece è quella attualmente più utilizzata da chi ha intenzione di acquistare un nuovo telefono e quindi vuole evitare di pagare una spesa elevata immediatamente. Infatti ormai tutti gli operatori mettono a disposizione la possibilità di poter acquistare uno smartphone a rate sfruttando l’abbonamento mobile, che prevede l’acquisto di un’offerta standard e in aggiunta una piccola spesa necessaria per l’acquisto del dispositivo (in certi casi si può anche non pagare nulla). Solitamente gli abbonamenti sono regolati da un contratto che vincola l’acquirente a non effettuare un cambio operatore per circa 24/30 mesi (direi anche giustamente), pena il pagamento di una multa per la rescissione anticipata. Il vantaggio di questa tipologia di SIM non è tanto il fatto che con un’unica spesa è possibile acquistare la scheda e il telefono ma più che altro il fatto che una volta concluso il contratto si possa scegliere un nuovo dispositivo da integrare con la stessa offerta, avendo quindi un nuovo smartphone periodicamente.

L’attivazione della SIM è stata ormai completamente automatizzata dai vari operatori che forniscono le schede e addirittura le spediscono già a casa gratuitamente, spesso già con del credito residuo disponibile. E’ stata resa anche più facile l’operazione di portabilità, ovvero il passaggio di un numero di cellulare da un operatore ad un altro, che in molti casi non richiede più il pagamento di una mora ma basta semplicemente il codice di migrazione da fornire al nuovo operatore e il gioco è fatto. Inizialmente insieme alla nuova SIM ci verrà fornito un numero di telefono temporaneo, in attesa che il nostro vecchio numero venga spostato definitivamente verso il nuovo operatore. Per verificare che la SIM sia attiva e che il nostro numero sia disponibile è sufficiente effettuare una chiamata a tale numero da un’altra SIM. Se ci viene restituito il messaggio “Il telefono da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile”, allora possiamo stare certi che il numero è attivo e funzionante, oltre al fatto che sarà possibile navigare in rete, mentre invece sentiamo il messaggio “Attenzione, il numero da lei chiamato è inesistente” vuol dire che purtroppo il numero non è ancora attivo e che bisognerà attendere qualche ore. C’è da dire anche che spesso chi fa il passaggio verso un nuovo operatore ha diritto a offerte esclusive in quanto nuovo cliente, tant’è che questo escamotage viene applicato da molti proprio per ottenere la migliore offerta al prezzo più basso sul mercato.

Se invece possediamo già una SIM e vogliamo sapere se è una ricaricabile oppure abbonamento, magari perchè ci è stata passata da un’altra persona, ci basterà installare l’app predefinita dell’operatore e accedere tramite il numero di telefono associato alla SIM, verificando se su tale SIM sia attivo un abbonamento oppure una ricaricabile, con la possibilità di consultare anche le relative soglie. Un altro modo per verificare la tipologia di SIM è controllare da dove vengono prelevati i soldi. Infatti, se si acquista una SIM in abbonamento al giorno d’oggi è necessario fornire un IBAN bancario da cui ogni mese vengono automaticamente scalati i soldi dell’offerta e dello smartphone mentre invece con la ricaricabile è possibile gestire in autonomia il credito residuo che si vuole avere, decidendo anche di pagare tre mesi consecutivi in un’unica soluzione.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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