Come ottimizzare componenti di un PC

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 14 Feb 2018 ALLE 15:36 - AGGIORNATO IL 19 Agosto 2019 ALLE 12:27

Per poter ottimizzare componenti di un PC è importante stare attenti ad alcune pratiche indicazioni che possono rivelarsi utili al caso.

Spesso il termine ottimizzazione viene utilizzato anche fuori contesto. Quando si parla di ottimizzare il sistema operativo, più specificatamente le componenti di un PC, si fa riferimento ad una serie di azioni che permettono di ottenere il massimo delle prestazioni con il minimo sforzo. Potremmo considerare il processo di ottimizzazione come un miglioramento del rendimento di un PC.

Come molti di voi sapranno, il rendimento indica l’efficienza di un determinato sistema, in base sia a quanto produce che a quanto consuma per produrre. Un PC possiamo considerarlo esattamente come una macchina termica, che produce determinate performance a fronte di valori di consumo specifici. Saper ottimizzare componenti di un PC è fondamentale per ottenere il massimo dalla vostra macchina. Per questo oggi vi vogliamo dare alcuni pratici consigli per far sì che il vostro computer possa essere sfruttato al meglio.

Eliminare programmi inutilizzati

Disinstallare i programmi che non si utilizzano più può essere il primo passo. Spesso ci sono programmi che installiamo ed utilizziamo saltuariamente, senza renderci conto che in realtà possiamo farne a meno, ricorrendo ad esempio a servizi online. Può sembrare assurdo per alcuni, ma disinstallare programmi inutilizzati può aiutare a rendere più reattivo il PC. Spesso infatti molti programmi o processi vengono avviati in background direttamente al boot di Windows, senza che noi ce ne accorgiamo. Dunque è consigliabile ogni tanto verificare la lista dei programmi installati, alla ricerca di qualche software chè è possibile rimuovere.

Per accedere alla scheda dei programmi installati su Windows basta utilizzare la funzione di ricerca (in Windows 10) o dal menù Start (Windows 10 e inferiori) e cercare il Pannello di Controllo. Qui entrate in Programmi e funzionalità. Vi apparirà una schermata simile a questa:

Programmi installati su Windows

Da qui selezionate il programma che volete rimuovere e cliccate su Disinstalla. Attendete il completamento dell’operazione e il gioco è fatto.

Tale controllo è utile anche per verificare che nel PC non sia stato installato involontariamente del software malevolo.

Acquistare componenti compatibili tra loro

Passiamo ora ad un aspetto prettamente tecnico. Quando si acquista un PC, la prima cosa che bisogna verificare, oltre al budget, è se le componenti siano compatibili tra loro. Per poter ottimizzare componenti di un PC bisogna fare in modo che ognuna di essere lavori in sinergia perfetta con le altre.

Una prima verifica essenziale che bisogna fare è controllare che la scheda madre supporti la tipologia di processore a cui volete associarla, ovvero che il socket del processore sia supportato dalla motherboard. Queste informazioni potete verificarle rapidamente tramite una ricerca su Google. Essenzialmente esistono due categorie di socket principali: AM e LGA. La prima sigla indica tutti i processori sviluppati da AMD mentre la seconda tutti quelli di Intel. Ovviamente poi ci sono le sigle più specifiche, come AM4, LGA 1151 o LGA 1150, che restringono molto il campo sugli specifici modelli supportati.

Bisogna poi verificare che la frequenza della RAM non sia più alta sia del valore massimo supportato dalla scheda madre che del valore massimo compatibile con il processore. Anche in questo caso è possibile dare un’occhiata alle specifiche tecniche delle componenti per scoprire la frequenza massima che supportano. Nel caso la RAM abbia una potenza più elevata rispetto al massimo supportano, sia avrà il cosiddetto bottleneck, ovvero il “collo di bottiglia”. In poche parole, il bottleneck consiste nella castrazione delle prestazioni di una determinata componente del PC, per via di limitazioni hardware o software. Questo termine viene utilizzato anche in altri ambiti, ma in informatica si utilizza per trattare questo genere di problematica.

Infine l’ultimo consiglio che vi diamo è quello di controllare accuratamente la risoluzione massima dello schermo che può essere supportata in uscita dalla scheda video. Nelle specifiche hardware è possibile trovare questa voce. Se la risoluzione del monitor dovesse essere troppo alta, potrebbe non essere riconosciuto dalla GPU.

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Evitare l’overclock se non si è esperti

Abbiamo parlato di overclock già in un articolo dedicato, in cui spiegavamo come eseguirlo in maniera sicura e quale software utilizzare. L’overclock permette di ottimizzare componenti di un PC al meglio, massimizzando le performance senza aumentare troppo il consumo energetico.

L’overclock è anche una pratica piuttosto pericolosa se eseguita senza cognizione di causa poichè potrebbe danneggiare permanentemente le componenti, riducendone il ciclo di vita. Dunque vi consigliamo di eseguire l’overclock solamente se siete sicuri al 100% di quello che state facendo. Questa pratica permette di sfruttare al meglio il vostro PC ma può essere anche controproducente se svolta in maniera errata. Se volete proprio dilettarvi nell’overclock, leggete prima il nostro vecchio articolo a riguardo, valido in qualsiasi momento.

Formattare il PC periodicamente

Formattare il PC può risultare noioso e dispendioso in termini di tempo. Però è un’operazione che va svolta periodicamente, più o meno frequentemente a seconda di quanto e come viene utilizzato il PC.

La formattazione consiste in un reset completo del computer o di un qualsiasi supporto di archiviazione, con la possibilità di installare da zero il sistema operativo e relativi programmi. E’ preferibile formattare il PC almeno una o due volte all’anno. Riportare il sistema al suo stato iniziale permette innanzitutto di rimuovere definitivamente residui di virus o malware che inconsciamente albergavano tra i vostri file, rallentando il sistema stesso. Successivamente da la possibilità di riportare l’hard disk al suo stato originario (o quasi), come se fosse appena acquistato. Inoltre si vanno ad eliminare tutti quei problemi relativi a programmi che magari non funzionavano o da crash improvvisi dovuti a malfunzionamenti di alcuni file di sistema. In questo modo si può ripartire da zero, reinstallando tutto da capo.

Riconosciamo che questa operazione può richiedere parecchio tempo, soprattutto per la reinstallazione dei vecchi programmi. Però è anche vero che ogni tanto bisogna pure farla per ottimizzare componenti di un PC che pian piano stavano rallentando a causa di una mancata formattazione.

Aggiornare i driver delle componenti hardware e i programmi

Un driver è un software che permette a periferiche e componenti hardware di comunicare correttamente con il PC, permettendogli di funzionare correttamente. In pratica è il ponte di collegamento tra l’hardware e il software. Aggiornare i driver (soprattutto quelle delle componenti hardware) può migliorare non solo il funzionamento delle componenti stesse ma anche risolvere bug dovuti magari a vecchie versioni diventate ormai obsolete. Cercare il driver più recente è parecchio semplice. Nel caso delle schede video, su Nvidia la schermata si presenta così:

 Schermata di download dei driver Nvidia

Basta selezionare la vostra scheda video e scaricare l’ultima versione disponibile del software. Stessa cosa per AMD:

Schermata di download dei driver AMD

L’esempio delle schede video è quello più classico perchè è la componente che viene aggiornata più frequentemente. Anzi, ci teniamo a ricordarvi di scaricare gli ultimi aggiornamenti BIOS relativi ai processori per la protezione contro le vulnerabilità Meltdown e Spectre.

Ovviamente gli aggiornamenti non riguardano solamente le componenti hardware ma anche i software che avete installati nel PC. Verificate spesso che ci siano versioni più recenti da poter sostituire a quella corrente. In molti casi può aiutarvi a proteggervi da possibili attacchi informatici.

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Eseguire benchmark sulle componenti

Uno dei nostri primi articoli riguardava proprio i migliori programmi per il benchmark del PC. Fare un benchmark del PC significa non solo testare l’efficacia delle componenti hardware in condizioni di forte stress ma anche avere la possibilità di poterle ottimizzare come si deve nel caso non si ottengano le performance sperate.

Esistono svariate applicazioni che permettono di testare le componenti di un PC, alcune dedicate principalmente ad una specifica componente.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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