Come installare LineageOS su qualunque dispositivo

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 3 Apr 2018 ALLE 12:59 - AGGIORNATO IL 25 Novembre 2020 ALLE 15:34

Dopo l’abbandono del marchio CyanogenMod a favore di LineageOS, vi riportiamo la guida per poter installare LineageOS su ogni dispositivo.

Chi ci segue da un po’ saprà sicuramente che il creatore di CyanogenMod, una delle ROM custom più diffuse per Android, ha deciso di chiudere il progetto e cambiare nome in LineageOS. LineageOS è una distribuzione di Android che si basa sulle versioni Nougat (7.0) e Oreo (8.0) per il momento. Come succede su PC che montano un sistema Linux con le varie distro, anche su smartphone alcuni sviluppatori hanno creato delle versioni personalizzate di Android. Lo scopo è quello di rendere più performanti i device più datati o installare una versione di Android più recente su dispositivi che non ricevono più aggiornamenti da anni.

L’ultima versione di CyanogenMod è stata la 14.1, basata su Android 7.1.1 Nougat. Ed è proprio qui che gran parte del team ha deciso di ripartire. La prima versione di LineageOS è la 14.1, per arrivare alla 15.1 che si basa su Oreo. Con l’arrivo di Android 10 è stata rilasciata LineageOS 17, disponibile sul sito ufficiale di CyanogenMOD, nome di una tra le custom ROM più celebri del panorama smartphone e che ora si è trasformato in LineageOS.

Per poter installare LineageOS la procedura è leggermente differente rispetto a quanto visto precedentemente. Bisognerà infatti sbloccare il bootloader da PC per poter installare la custom recovery e caricare così la custom ROM. La guida precedente rimane comunque valida poiché su svariati smartphone è necessario attivare i permessi di root per installare qualunque tipo di custom ROM. Questa è una procedura alternativa che non necessita di quest’ultima operazione.

NOTA 1: installare una custom ROM cancellerà completamente i vostri dati. Per cui preoccupatevi di fare un backup completo di foto, video e conversazioni.

NOTA 2: per eseguire la procedura correttamente, bisognerà collegare lo smartphone con un cavo USB di tipo OTG, ovvero un cavo che permetta di collegare lo smartphone al PC come unità esterna.

Passo 1: sbloccare il bootloader

Il termine bootloader indica il programma che permette al sistema operativo di avviarsi correttamente. Tale programma comunica sia con la memoria che il processore affinché il sistema possa caricare tutti gli elementi nel minor tempo possibile.

I più smanettoni probabilmente avranno già sentito questo termine altre volte. Tramite il bootloader è possibile decidere anche quale sistema operativo installare, nel caso ad esempio di un PC con più sistemi operativi installati. Per quanto riguarda gli smartphone, invece, il bootloader viene bloccato di default affinché l’utente non possa accidentalmente creare problemi. Per questo il primo passaggio da fare è sbloccare il bootloader. Facendo ciò sarà possibile avere pieno comando su questo programma, decidendo di modificare il sistema operativo stock ed installare LineageOS.

Esistono due modi per sbloccare il bootloader: heimdall e fastboot. Il primo è dedicato esclusivamente ai prodotti Samsung mentre il secondo è valido per qualsiasi altro device. Dato che sarà necessario utilizzare un PC per lo sblocco, bisognerà prima installare i componenti utili per far comunicare lo smartphone con il computer, ovvero adb (Android Debug Bridge) e fastboot. Se avete un dispositivo Samsung sarà necessario installare solamente il componente adb.

Installare adb e fastboot su Windows e Linux

Per effettuare l’installazione delle componenti, bisogna innanzitutto scaricare questo pacchetto ufficiale di Google. Una volta estratto, posizionate la cartella platform-tools dove preferite. A questo punto dovrete modificare le variabili d’ambiente di Windows affinché vengano riconosciute le componenti installate. La procedura è differente a seconda del sistema operativo utilizzato.

Su Windows 7/8:

  1. Cliccare con il tasto destro sul desktop ed aprire Computer.
  2. Cliccare con il tasto destro e selezionare Proprietà.
  3. Nella sezione Avanzate cliccare su Variabili d’ambiente….
  4. Selezionare la voce Path e premere sul pulsante Modifica…, aggiungendo il percorso completo della cartella platform-tools.

Su Windows 10:

  1. Andare su Questo PC e cliccare con il tasto destro del mouse. In seguito selezionare Proprietà.
  2. Cliccare su Impostazioni di sistema avanzate, situato nel menù a sinistra.
  3. A questo punto potete eseguire i punti 3 e 4 della procedura per Windows 7 poiché sono identici. Unica attenzione è quella di modificare la voce Path sotto Variabili di sistema e non Variabili per l’utente X.

In entrambi i casi, dovreste avere una schermata di questo tipo:

variabili ambiente windows

Ovviamente il percorso cambierà a seconda di dove posizionerete la cartella. L’importante è cambiare anche la variabile d’ambiente nel caso decidiate di spostarla.

Su Linux (qualsiasi distribuzione dovrebbe funzionare)

  1. Aprire il terminale di Linux
  2. Digitare il comando sudo apt update per verificare la presenza di nuovi aggiornamenti dei package per Linux
  3. Eseguire il comando sudo apt get android-tools-adb android-tools-fastboot e confermare l’installazione premendo Y.
  4. Attendere il completamento dell’operazione.

Al termine della configurazione, bisogna installare il driver adb universale.

Ora bisogna configurare lo smartphone affinché venga riconosciuto dalle componenti. Per prima cosa bisogna attivare le impostazioni di sviluppatore. Potete seguire questa guida per sapere come fare. Nelle impostazioni, attivare il Debug USB, utile per far riconoscere il device al pacchetto adb. Ora collegare lo smartphone al PC, aprire il prompt dei comandi di Windows (o il terminale in Linux) e digitare il comando adb devices. Dovrebbe apparire un messaggio che mostra i dispositivi presenti, chiedendovi di acconsentire all’utilizzo dell’usb debugging. Mettete la spunta su always allow e premete OK. Confermate anche l’utilizzo del debug sul popup che apparirà sul vostro smartphone.

A questo punto avete configurato correttamente il vostro smartphone. Ora possiamo procedere all’installazione della recovery.

Passo 2: installare la custom recovery

La procedura per installare la recovery è diversa a seconda se abbiate un telefono Samsung o meno.

Per dispositivi Samsung:

  1. Scaricate il pacchetto Heimdall 1.4.2.
  2. Estraete l’archivio scaricato e copiate la cartella Heimdall Suite dove preferite. Per verificare il corretto funzionamento del programma, aprite il prompt dei comandi (Windows+R e digitate cmd) e spostatevi nel percorso contenente il file heimdall.exe attraverso il comando cd. Quindi digitate il comando heimdall version. Se come risultato appare la versione del programma, potete procedere oltre.
  3. Spegnete il telefono e collegate il cavo USB (senza collegare il telefono).
  4. Entrate nella Download mode premendo contemporaneamente i pulsanti Home + Vol. Giù + Power. Apparirà una schermata di questo genere:
    samsung download mode
  5. Collegare lo smartphone al PC e premere Vol. Su.
  6. Aprire il file zadig.exe dalla cartella Heimdall Suite. Andate su Options e spuntate List All Devices. Selezionate dal menù a tendina la voce riguardante il vostro smartphone (Samsung USB Composite Device o Nome Device) e cliccate su Replace Driver.
    zadig
  7. Aprire il prompt dei comandi e digitare il comando heimdall print-pit. Se lo smartphone si riavvia automaticamente, la procedura di installazione del driver è stata completata correttamente e potete procedere oltre. In caso contrario, verificate correttamente ogni passaggio precedente.
  8. Per installare la recovery (nel nostro caso TWRP, scaricabile qui), scollegate il dispositivo, spegnetelo e lasciate collegato il cavo USB. Entrate in Download mode, premete Vol. Su e ricollegate nuovamente il device al PC.
  9. Aprite il prompt dei comandi e digitate il comando heimdall flash –BOOT twrp-x.x.x-x-i9300.img –RECOVERY twrp-x.x.x-x-i9300.img. Ovviamente il nome del file della recovery in formato .img sarà differente in base sia al modello del vostro smartphone che alla versione della recovery. A questo punto apparirà una barra del progresso sullo smartphone, al termine della quale il dispositivo si riavvierà nella nuova recovery.

NOTA: è possibile anche installare la Recovery TWRP tramite l’app ufficiale.

Per tutti gli altri dispositivi:

  1. Sbloccare il bootloader. La procedura dipende dal tipo di dispositivo. Vi lasciamo alcuni link utili per i vari dispositivi: HTC e Google, Huawei, Sony, Asus, OnePlus. Se non sono presenti alcuni marchi è perché la procedura è identica ad una di quelle già linkate.
  2. Dopo aver collegato lo smartphone al PC, accedere alla Fastboot mode premendo contemporaneamente i tasti Vol. Su (o Vol. Su in alcuni device) + Power. Verificare che il PC riconosca lo smartphone eseguendo da prompt il comando fastboot devices. Se viene mostrato il vostro telefono, procedete oltre, altrimenti provate a riavviare il dispositivo.
  3. Sempre da prompt, eseguite il comando fastboot flash recovery twrp-x.x.x-x-dumpling.img, sostituendo correttamente il nome del file relativo alla recovery. Per verificare la corretta installazione della recovery, riavviare il telefono premendo Vol. Giù + Power.

La procedura di installazione della recovery va fatta solamente la prima volta, a meno che non vogliate cambiare recovery.

Passo 3: installare la custom ROM

Siamo giunti quasi al termine. Bisogna solamente installare LineageOS. In questo caso la procedura è univoca, qualsiasi dispositivo abbiate:

  1. Scaricate LineageOS per il vostro device. Se avete un dispositivo più recente e volete provare LineageOS 17, basata su Android 10, potete scaricare il file necessario da qui.
  2. Dopo aver collegato lo smartphone al PC, trasferite il file .zip della ROM nella root della scheda SD oppure usate il comando adb push filename.zip /sdcard/ da prompt. Potete usare il metodo che preferite.
  3. Se già non l’avete fatto, entrate in Recovery mode utilizzando la combinazione di tasti apposita (Vol. Giù + Power, Vol. Su + Power oppure Home + Vol. Giù + Power).
  4. Se preferite, potete creare un backup dei dati dall’opzione Backup.
  5. Andate su Pulisci e selezionate Pulizia avanzata.
  6. Spuntate le voci Cache, System, Data e Dalvik Cache e fate Scorri per pulire.
    twrp recovery
  7. Tornate al menù principale della recovery e premete su Installa.
  8. Selezionate il file -zip di LineageOS e proseguite fino ad avviare l’installazione vera e propria. Al termine, ritornate alla schermata iniziale, selezionate Riavvia e poi Sistema per riavviare il dispositivo. Se tutto è andato correttamente, dovrete visualizzare il nuovo sistema operativo. Se non siete sicuri, andate su Impostazioni>Info sul dispositivo (potrebbe essere leggermente diverso il percorso a seconda del telefono) e controllate la versione di Android. Se avete scaricato LineageOS 14.1 sarà Nougat 7.1.1 mentre se avete installato LineageOS 15.1 sarà Oreo 8.0.

Bonus: abilitare correttamente il MTP

Il MTP (Media Transfer Protocol) è un protocollo sviluppato da Microsoft che permette ai dispositivi Android di trasferire file su un PC. Dopo aver installato una custom ROM, può capitare che collegando lo smartphone al PC non venga riconosciuto e che quindi non sia possibile trasferire dati da esso. In questo caso è necessario configurare correttamente sia il PC che il telefono affinché il collegamento avvenga correttamente.

Per prima cosa, installate su PC i driver USB ufficiali di Samsung. Per i dispositivi Google, usate questo link. Questi driver aggiungono il supporto a qualsiasi smartphone che verrà collegato al PC. Consigliamo di tenere scollegato il device durante l’installazione. Al termine, riavviate il computer. Successivamente dovete collegare lo smartphone al PC utilizzando un cavo USB OTG, che permetta il trasferimento di dati. Infine andate su Opzioni sviluppatore>Seleziona configurazione USB ed impostate MTP (Media Transfer Protocol). A questo punto partirà la configurazione dello smartphone su PC e una volta terminata potrete accedere ai dati del telefono senza problemi.

Con questa guida vi abbiamo spiegato nel dettaglio cosa fare per poter installare LineageOS correttamente e su ogni dispositivo disponibile. Fateci sapere nei commenti se avete domande o dubbi a riguardo.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

16 pensiero su “Come installare LineageOS su qualunque dispositivo”
  1. Salve Marco, come puoi ben capire sono un nuovo utente inesperto, nella guida che tu hai scritto menziono le tue testuali parole seguenti: “Al termine della configurazione, bisogna installare il driver adb universale.”, ma questo driver di cui parli e che ho anche visitato il sito Internet ufficiale di cui hai inserito il collegamento, esiste solo ed esclusivamente per il sistema operativo a sorgente chiuso (closed source).

    Ed allora da dove si può installare questo driver per Linux?

    Oppure viene già installato nei comandi che hai spiegato nella tua guida?

    Poi praticamente in rete (Internet), ho cercato la procedura passo-passo per provare a riuscire ad installare il sistema operativo LineageOS, siccome non lo mai fatto, ed avendo un solo cellulare intelligente (smartphone) ed essendo personalmente da solo, le mie paure sono molte, tante e troppe per riuscire in questa impresa titanica.

    Addirittura ci sono delle parole in inglese, come per esempio brick e bootloop, che mi bloccano, demotivano, demoralizzano e scoraggiano ancora di più, per cercare di installare la piattaforma operativa precedentemente menzionata, in quanto il mio Android essendo molto datato come anni, non ha piu’ gli aggiornamenti che servono per farlo funzionare nel miglior modo possibile.

    Adesso ti informo di tutti i dati, appartenenti al mio elaboratore elettronico portatile (computer, laptop, notebook) e cellulare intelligente (smartphone), in modo che se mi puoi dare e fornire i consigli, le informazioni ed i suggerimenti di come si installa la custom rom LineageOS, finalmente potrò procedere nell’installazione di questo nuovo sistema operativo.

    Sistema operativo del mio elaboratore elettronico portatile (computer, laptop, notebook)

    Linux Mint 20.2 Uma 64-bit

    MATE 1.24.0

    Dispositivo e custom rom del mio cellulare intelligente (smartphone)

    Dispositivo: LGE LG Leon 4G LTE H340N

    Modello: LG-H340n

    Prodotto: c50n_global_com

    Dispositivo: c50n

    Versione Android: 6.0 (Marshmallow)

    Eventualmente, se per caso ti dovessero servire ulteriori dati che mi sono dimenticato dei due dispositivi in mio possesso, fammelo sapere che li ricerco e te li comunico in un ulteriore messaggio.

    Colgo l’occasione di, ringraziarti infinitamente ed immensamente con tutto me stesso, dell’aiuto, dell’assistenza, della collaborazione ed il supporto che mi potrai dare e fornire.

    1. Ciao, allora innanzitutto ti confermo che LineageOS è una custom ROM basata su Android 11-12 e quindi non può essere installata su Linux ma ovviamente solamente su smartphone Android. Nella guida che ho scritto troverai tutti i passaggi chiave per procedere all’installazione. Per eventuali dubbi puoi commentare qui e chiedere aiuto.

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