Come eseguire un test A/B sul proprio sito web

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 7 Ago 2018 ALLE 09:06 - AGGIORNATO IL 15 Novembre 2018 ALLE 19:35

I test A/B sono fondamentali per impostare un sito web in maniera tale che possa generare il guadagno migliore, andando a testare varie versioni del sito. Scopriamo come.

Quando andiamo a creare un sito web, dobbiamo prima di tutto porci degli obiettivi da raggiungere entro un certo tempo. Successivamente bisogna ottimizzare la landing page e ogni singolo elemento del sito affinché tale obiettivo sia raggiungibile nel minor tempo possibile. Come fare dunque per capire quale struttura sia migliore per un determinato sito web. Semplice, utilizzando i test A/B.

Dopo aver parlato di come ottimizzare il guadagno di un sito web, attraverso l’utilizzo di diversi servizi piuttosto che uno singolo, è doveroso aprire una parentesi sui test A/B. Un test A/B prevede la fruizione di due differenti versioni del proprio sito agli utenti, al fine di verificare quale delle due permetta di ottenere risultati migliori. Solitamente la prima versione è quella originale mentre la seconda differisce dalla prima per uno o più elementi, come il posizionamento di un banner o il design della pagina stessa. Tramite diversi esperimenti di questo tipo potremo verificare, dopo qualche settimana, quale delle due versioni ha generato un maggior numero di interazioni da parte degli utenti. In questo modo è possibile capire se, ad esempio, un banner genera più guadagni se posizionato nell’header o nella sidebar oppure se un link genera più click se accompagnato da un’immagine di sfondo piuttosto che un’altra e così via.

Requisiti

Per eseguire un test A/B su un sito web utilizzeremo l’ottimo strumento Google Optimize, che ci viene fornito in maniera totalmente gratuita. Ci sono dei requisiti preliminari che bisogna possedere per poter avviare i diversi esperimenti:

  • Sito web attivo
  • Account Google Analytics
  • Integrazione di Google Optimize all’interno del sito web

Come aprire un account Google Analytics

Il primo passo da fare è quello di aprire un account su Google Analytics. Questo strumento è utile per tracciare tutte le visite sul vostro sito, andando ad evidenziarne anche dettagli utili per ottimizzare le entrate. Per prima cosa, andiamo sulla pagina principale di Analystics. Si aprirà la seguente schermata:

google analytics account

Come possiamo notare già da subito, la registrazione al servizio è completamente gratuita. Infatti in questa guida vi spiegheremo un metodo per eseguire test A/B tramite strumenti Google gratuiti. Cliccare quindi su Registrazione. Ora dovremo inserire i dati del nostro sito web nella schermata che apparirà:

google analytics dati sito

Bisognerà semplicemente impostare l’URL (indirizzo web) del sito, un nome per l’account e la tipologia del blog. Dopo questa semplice configurazione, clicchiamo sul pulsante Ottieni ID di monitoraggio.

google analytics monitoraggio

Facilmente intuibile dal nome, l’ID di monitoraggio è un codice identificativo dell’account e servirà per tracciare il traffico del sito web. Ovviamente questo codice andrà correttamente implementato con il relativo snippet HTML da incorporare nel file principale del tema del sito. Fortunatamente Google ci fornisce già il codice completo da poter inserire. Una volta completata questa prima procedura, verremo reindirizzati direttamente nella schermata di Analytics in cui sono presenti i codici di monitoraggio.

Codice di monitoraggio di Analytics

Tutto quello che dovremo fare è fare copia-incolla del codice HTML che vedete in figura ed incollarlo nel file header.php del tema del sito, tra i due tag head. Il codice ha una struttura simile alla seguente:

<!– Global site tag (gtag.js) – Google Analytics –>
<script async src=”https://www.googletagmanager.com/gtag/js?id=ID di monitoraggio“></script>
<script>
window.dataLayer = window.dataLayer || [];
function gtag(){dataLayer.push(arguments);}
gtag(‘js’, new Date());

gtag(‘config’, ‘ID di monitoraggio‘);
</script>

Dove al posto della dicitura “ID di monitoraggio” bisognerà ovviamente inserire il codice ottenuto inizialmente. In questo modo inizieremo già da subito a tracciare tutto il traffico da e verso il nostro sito. Dopo qualche mese avremo una schermata come questa:

Traffico Google Analytics

Sarà possibile monitorare, oltre alle classiche visite uniche, anche la percentuale di rimbalzo, il numero di visite per fascia oraria e vari dati demografici e geografici sugli utenti. Dunque è uno strumento veramente indispensabile se vogliamo tenere sotto controllo l’andamento del nostro sito ed eseguire test A/B basandoci sui dati ottenuti nel corso dei mesi.

Come creare un account Google Optimize ed integrarlo nel sito web

Dopo aver creato, configurato ed implementato correttamente il codice HTML di monitoraggio di Google Analytics, è il momento di utilizzare Google Optimize. Google Optimize è lo strumento principale che andremo a sfruttare, anch’esso gratuitamente, per eseguire un test A/B o anche più di uno. Iniziamo a vedere come impostare correttamente Google Optimize. Per prima cosa dirigiamoci sulla pagina principale del servizio. Subito dopo cliccare su COME INIZIARE e seguire tutte le indicazioni mostrate, impostando le preferenze come si preferisce. Alla fine bisogna accettare obbligatoriamente i Termini e Condizioni di Utilizzo e premere su FINE. Saremo rimandati alla schermata principale del nostro account di Google Optimize:

google optimize account

La prima cosa che bisogna assolutamente fare è collegare Google Analytics a Google Optimize. Per farlo scorrere nel menù a destra fino a leggere la voce Collega a Google Analystics. Quindi premere su Collega per far apparire questa schermata:

google optimize collegamento analytics

Nel nostro caso la proprietà di Google Analytics è solamente una per l’account, dunque non è necessario scegliere. Se però si ha la necessità di monitorare più siti web con un unico account Google Analytics, è importante scegliere la proprietà corretta. Una volta scelta la proprietà, cliccare su COLLEGA e a questo punto il gioco è fatto.

Come ultimo passaggio è necessario, a rigor di logica, installare Google Optimize nel proprio sito web. La procedura è praticamente identica a quella per l’implementazione di Analytics. Cambia solamente il codice HTML da inserire. Per ottenerlo, ci basterà cliccare su INSTALLA OPTIMIZE, presente sempre sul menù a destra. Ci verrà mostrata questa finestra:

Codice monitoraggio di Optimize

Quindi copiamo il codice ed incolliamolo sempre all’interno del tag head del file header.php. Premendo AVANTI si potrà inserire un ulteriore codice PRIMA di quest’ultimo che servirà per ottimizzare ulteriormente l’installazione di Optimize.

A questo punto la configurazione di Google Analytics e Google Optimize è completata. Possiamo finalmente eseguire un test A/B.

Come eseguire un test A/B e quali strategie adottare

Dopo la configurazione iniziale, doverosa da spiegare per chi magari non ha mai eseguito un test A/B, è giunto il momento di vedere come funzionano gli esperimenti. Ritornando alla schermata principale di Google Optimize si noterà il pulsante denominato CREA ESPERIMENTO. Cliccandoci sopra si aprirà questa finestra:

google optimize creazione test

Da qui dovremo semplicemente impostare un nome per il nostro test A/B, l’indirizzo web sul quale eseguire il test e la tipologia di esperimento, nel nostro caso Test A/B. Ora verremo indirizzati a questa pagina:

google optimize opzioni test

La primissima cosa da fare è verificare che Optimize sia stato implementato correttamente nel sito, cliccando su ESEGUI DIAGNOSTICA, individuabile a destra. Se tutto è andato a buon fine, apparirà un cerchio verde al posto del punto esclamativo arancione. Ciò significa che tutto è configurato correttamente e si possono avviare gli esperimenti. A questo punto non resta altro da fare che configurare l’esperimento secondo ciò che vogliamo testare, premendo su CREA VARIANTE per creare ovviamente una versione del sito diversa dell’originale da poter confrontare per poter eseguire un test A/B.

Se vogliamo eseguire dei test sui banner AdSense, dobbiamo ovviamente avere un account attivo con delle pubblicità già visibili sul nostro sito. Se invece utilizziamo altre forme di monetizzazione non sarà necessario creare l’account. Tramite Google Optimize è possibile impostare degli obiettivi dell’esperimento ben precisi, come la durata delle visite o il numero di visualizzazioni di una specifica pagina. Dopo aver creato la variante ed impostato correttamente gli obiettivi e il targeting, possiamo avviare l’esperimento, che può durare per il tempo che decideremo noi, anche all’infinito finché non avremo raccolto abbastanza dati.

Speriamo che questo articolo vi abbia aiutato a realizzare il vostro primo test A/B. Per qualsiasi dubbio non esitate a commentare.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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