RetroConsole: GameBoy Pocket

DiMarco Nisticò

PUBBLICATO IL 31 Gen 2018 ALLE 15:23 - AGGIORNATO IL 15 Novembre 2018 ALLE 18:06

Seconda puntata della rubrica RetroConsole. Questa volta andremo ad occuparci del GameBoy Pocket, versione più snella del GameBoy Classic.

Abbiamo già parlato brevemente di questa console nel nostro articolo dedicato alle console Nintendo. Volevamo approfondire maggiormente l’argomento in un articolo dedicato poichè sicuramente rappresenta una delle pietre miliari dell’industria delle console portatili.

Una console portatile ancora più portatile

I più nostalgici ricorderanno sicuramente la primissima versione del GameBoy, una tra le console più longeve della storia con i suoi 14 anni di attività. Dalla sua prima apparizione nel 1990 (in Italia), il GameBoy ha subito diverse variazioni, che hanno portato al rilascio di altrettante versioni. La versione successiva del GameBoy Classic fu proprio il GameBoy Pocket.

Della vecchia console viene conservata la componentistica hardware e la tipologia di cartucce compatibili. Ciò che cambia sono ovviamente le dimensioni, più sottili e piccole. Altra grande differenza è lo schermo, che nella vecchia versione era completamente monocromatico mentre successivamente venne fatto un display leggermente più ampio e su scala di grigi. Fu venduto in varie colorazioni, alcune delle quali esclusive per il Giappone, come il Pink (Rosa) o il Metallic Blue (Blu metallico).

Infine un’ultima differenza con il vecchio GameBoy è il tipo di alimentazione. Mentre prima si dovevano utilizzare due batterie stilo, nel GameBoy Pocket bastavano due mini stilo, che permettevano una durata di 10 ore della console.

Solo per il Giappone ci fu una versione del GameBoy Pocket con schermo retroilluminato, denominata GameBoy Light. Nonostante questa sostanziale novità, riusciva a garantire un’autonomia migliore della versione standard.

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GameBoy Pocket vs. GameBoy Color

Confronto tra GameBoy Pocket e GameBoy Color

Il GameBoy Color arriverà sul mercato solamente due anni più tardi, ma proviamo a fare un confronto tra il vecchio e il nuovo. Innanzitutto c’è un completo miglioramento della potenza della console per quanto riguarda il GameBoy Color, rimanendo comunque su dimensioni accettabili. La novità più importante fu ovviamente lo schermo a colori. La console rimane retrocompatibile con le vecchie cartucce del GameBoy Classic, anche se vennero realizzati titoli appositi per la nuova console.

Il GameBoy Pocket conserva comunque le sue dimensioni veramente compatte rispetto al Classic e al Color. L’autonomia è un altro punto forte del GameBoy Pocket rispetto al GameBoy Color, anche perchè gestire uno schermo a colori richiede sicuramente più energia. Il tipo di schermo è praticamente lo stesso su entrambe le console.

Il marchio GameBoy è stato senza dubbio uno dei più redditizi di Nintendo e ancora oggi moltissimi appassionati cercano in qualsiasi modo di accaparrarsi le vecchie glorie del passato tra i vari rivenditori online ad un prezzo ragionevole.

Di Marco Nisticò

Sviluppatore informatico, cerco sempre di stare al passo con i tempi in un mondo ormai circondato dalla tecnologia.

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